Ho scritto parecchio – anche se troppo poco di mare e di Ponza – troppo poco, rispetto al fascino primordiale che il mare e le isole suscitano nei precordi di un superisolano come me. Quindi, lettura giornali e automatica visitina a Ponzaracconta, in cui – tazzina di caffè arabica in mano – ho trovato poc’anzi il video e le foto di Marco Coluzzi.
Plaudo allo sguardo dall’alto: l’amante si compiace del corpo dell’amata e lo ammira e gioisce e scorda il tempo ed ogni scopo. Ma suggerisco – all’immagino giovane appassionato artefice del video – di provare e riprovare nell’utilizzo del drone, che ci ha resi simili ad Icaro, ma come questi a rischio di cadute precipitevolissime se non curiamo l’uso del mezzo e l’arte. Condividiamo, fra tante cose, con l’amico Sandro, la passione per il cinema – arte sintetica e mutevolissima – il gusto dell’inquadratura e del movimento scenico come pure del commento sonoro giusto per le immagini in movimento. Poco hanno a che fare ancora con quell’arte queste riprese, ruvide e ingenerose.
S’impegni, il nostro Marco, con passione e perseveranza; usi il tramite aereo come un lieve pennello per dipingere su tela il ritratto della persona amata. Leggerezza leggerezza leggerezza…
Lo aspettiamo dopo che avrà domato l’aspro attrezzo e saremo generosi di elogi. Ora consigli bonari di vecchi invidiosi.
Tano Pirrone
26 Novembre 2017 at 08:59
Ho scritto parecchio – anche se troppo poco di mare e di Ponza – troppo poco, rispetto al fascino primordiale che il mare e le isole suscitano nei precordi di un superisolano come me. Quindi, lettura giornali e automatica visitina a Ponzaracconta, in cui – tazzina di caffè arabica in mano – ho trovato poc’anzi il video e le foto di Marco Coluzzi.
Plaudo allo sguardo dall’alto: l’amante si compiace del corpo dell’amata e lo ammira e gioisce e scorda il tempo ed ogni scopo. Ma suggerisco – all’immagino giovane appassionato artefice del video – di provare e riprovare nell’utilizzo del drone, che ci ha resi simili ad Icaro, ma come questi a rischio di cadute precipitevolissime se non curiamo l’uso del mezzo e l’arte. Condividiamo, fra tante cose, con l’amico Sandro, la passione per il cinema – arte sintetica e mutevolissima – il gusto dell’inquadratura e del movimento scenico come pure del commento sonoro giusto per le immagini in movimento. Poco hanno a che fare ancora con quell’arte queste riprese, ruvide e ingenerose.
S’impegni, il nostro Marco, con passione e perseveranza; usi il tramite aereo come un lieve pennello per dipingere su tela il ritratto della persona amata. Leggerezza leggerezza leggerezza…
Lo aspettiamo dopo che avrà domato l’aspro attrezzo e saremo generosi di elogi. Ora consigli bonari di vecchi invidiosi.