Ambiente e Natura

Ricordi… volatili

di Franco Zecca

 

I ricordi, si sa, sono sempre sollecitati da un fatto che si vive oggi, da un colore che appare ai nostri occhi, da un profumo o da un suono, da una canzone, oppure da una lettura …magari nelle pagine di Ponzaracconta.

Ebbene, leggendo l’infausta storia del fenicottero rosa che inconsapevolmente ha vissuto i suoi ultimi giorni nel posto più bello che abbia mai potuto incontrare durante i suoi voli, mi sono ricordato di un caso simile accaduto negli anni in cui vivevo a Ponza.

Non era un fenicottero ma un cormorano. A quei tempi era piuttosto raro vederli, a Ponza; oggi sono abbastanza comuni…

Erano gli ultimi giorni di un settembre di quegli anni, comparve nel porto di Ponza all’improvviso e si fece subito notare per le sue continue immersioni; all’epoca c’era di che nutrirsi nelle acque limpide del porto, ed il volatile viveva tranquillo e faceva spettacolo, e nessuno lo disturbava. Decisi di fare delle foto ed invitai il mio amico fotografo Gaetano Pacifico ad andare alla punta del Molo Musco, ma il cormorano non si avvicinava. Non avendo una macchina fotografica con teleobiettivo, il soggetto sarebbe stato poco visibile. Pertanto con la speranza di farlo avvicinare pensammo di chiedere aiuto ad un amico, il quale a bordo del gommone a lui in uso per servizio, in quanto marinaio presso il Locamare di Ponza, e con un paio di manciate di alici opportunamente acquistate da un gozzo appena entrato nel porto, avrebbe cercato di indurre il cormorano ad avvicinarsi nelle acque tra il molo e la scogliera che allora era più corta e finiva all’altezza del “lanternino”.
Da lì avremmo potuto fotografare il cormorano, da vicino, ed in tutta la sua bellezza e mentre si immergeva per prendere le alici che Biagio Aroma gli gettava dal gommone.  E così fu.

Allora la scogliera sopravanzava di poco il lanternino, rispetto a quanto si vede in questa foto ancora più antica

L’esperienza, dopo tanti anni, mi è tornata alla mente nei giorni scorsi… Chi avrebbe potuto mai immaginare che la figlia di Biagio sarebbe stata la testimone di un fatto simile a quello capitato tanti anni fa a suo padre.

Molto probabilmente nessuno ha mai raccontato a Silveria questo episodio in cui il padre è stato il simpatico protagonista insieme a Gaetano Pacifico e a chi li sta ora ricordando con immutato affetto.

Non so che fine abbiano fatto quelle foto. Spero però che qualcuno lo ricordi quel cormorano, che dopo un bel po’ di giorni scomparve così come era arrivato.

 

Nota
Le foto dei cormorani che corredano l’articolo – selezionate a cura della redazione -, sono di Silveria Aroma

1 Comment

1 Comments

  1. silveria aroma

    22 Settembre 2017 at 11:15

    Ho sempre guardato con occhi d’incanto gli splendidi tuffi di papà, e apprezzato le sue doti di marinaio nel portarci – sin da piccole – ovunque, anche a fare il bagno in mare aperto; l’emozione di un tuffo nel grande blu.
    Grazie Franco! per aver raccontato un frammento dei tuoi ricordi che è parte, in qualche modo, anche della mia storia, e che non conoscevo.
    Da lontano molti seguono l’isola attraverso l’occhio della webcam, papà si tiene costantemente informato sulle vicende e i cambiamenti dell’amato scoglio mediante gli scritti-ponte di ponzaracconta, questo da ben prima che io comparissi sul sito. Certamente ti leggerà.

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