recensione di Giuseppe Mazzella
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Una raccolta di opere brevi sulla famiglia, la passione, la leadership, l’eroismo, l’onore, il coraggio, il significato e la vita.
Un libro miscellaneo, una vera e propria miniera preziosa. Emilio Iodice, diplomatico, economista, storico e studioso di leadership, figlio di ponzesi, ha voluto farci dono, con questa traduzione in italiano, di molte pagine che attingono alla sua vita vissuta, alle radici della sua famiglia, alla memoria tenuta ostinatamente viva dai genitori nei lunghi e duri anni quaranta del novecento. E non solo. In esso sono raccolte molte pagine dedicate ad uomini che hanno rappresentato un ideale nella sua crescita culturale e politica, come il grande tenore Mario Lanza, il Presidente Abramo Lincoln, il campione di baseball Bube Ruth. Quello che mi ha più entusiasmato del volume però è stato il “viaggio” all’interno della sua famiglia ponzese, una delle tante costrette ad emigrare, con tutti i disagi, le speranze, le tradizioni e la fede con cui hanno saputo sopravvivere in anni durissimi, nei quali lo stesso Emilio si è forgiato.
Il racconto illumina i poveri giorni dei primi anni di vita in un Bronx dove si era raccolta la piccola comunità isolana; le lotte della famiglia per sopravvivere tra grande depressione e anni di guerra. Anni in cui si è formato il suo carattere, ma anche la sua “intelligenza” delle cose, sperimentate nella quotidianità e negli affetti familiari, ma anche nelle esperienze di lavoro e sociali dei genitori provenienti da una piccola isola, poverissima, ma piena di fascino e che nel ricordo della nostalgia assumeva veramente i contorni di una terra magica.
Emilio ha amato Ponza prima averla mai visitata, grazie ai racconti e alle storie con cui ha tessuto questa parte del volume.
La sua è una grande riflessione sulla vita, sui veri valori, sulla generosità, su quella ospitalità che gli isolani per tradizione hanno sempre saputo offrire a chiunque approdasse a Ponza. La “lezione” appresa in famiglia, ha rappresentato per Emilio un bagaglio preziosissimo che gli ha permesso di salire ai massimi gradi della diplomazia internazionale, come a dire: la verità va ricercata nelle cose di tutti i giorni, nella realtà pratica, nei bisogni veri della gente.
Anche in questi giorni di vacanza nella sua casa isolana, pur accudendo ai nipoti assieme alla moglie Teresa, non si sottrae a spendere il suo tempo per contribuire con la sua preparazione e il suo esempio ad indicare possibili vie di sviluppo e benessere per la “sua” isola tanto amata dai genitori.