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Una bellissima serata di ottima musica rock dietro la Caletta. E a regalarla ai ponzesi, ma anche agli ospiti estivi, è stato un nipote di ponzesi emigrati in America intorno alla metà del secolo scorso.
Joe D’Urso, nipote di zi’ Carmela a Frontone, è veramente un grande del rock, non quello dissacrante il cui urlo dilania gli animi, ma quello che ti coinvolge attraverso la calda modulazione della voce sul ritmo incalzante delle chitarre e batterie al punto da farti sentire ciascuna delle voci o degli strumenti della band che sta suonando.
Andrea Montecalvo al basso, Fabio Conti alla chitarra solista, Tony Montecalvo alla chitarra, Line Masithela Kelebohile alla batteria, i musicisti che erano con lui sul palco, sono stati bravissimi nell’assecondare, rimandare o tenere sospeso il riff.
Abbiamo potuto goderci Six months in Italy, I shall be released, con la voce femminile di Etta Lomasto, It’s the summertime e tante altre canzoni.
Joe non si è sottratto alle calorose strette di mano e alle richieste di selfie che al termine del concerto gli sono state fatte dal pubblico molto variegato della Caletta che l’aveva calorosamente applaudito per tutti i cento minuti in cui ha suonato.
E’ stata una serata di una musicalità particolarmente intensa anche per l’artista che aveva di fronte, in lontananza, la casa di nonna Carmela e certamente a lei deve aver dedicato la serata, ricevendone quella carica affettiva che dà vita ad ogni nostra azione.
Ma è stata tutta la giornata, una giornata particolare per lui e per noi.
Joe D’Urso ha sentito il bisogno di rivedere l’isola da dove sono partiti i suoi nonni e, ancor di più, di cantare e suonare con la sua band sulle sponde del suo mare. Il ritorno a casa è sempre emozionante, anche per tuo figlio o tuo nipote, se non sei tu a farlo.
Ma anche chi accoglie sente i sommovimenti del cuore e l’amministrazione ponzese ha offerto la sua disponibilità a favorire l’incontro tra una delle eccellenze che i ponzesi sparsi per il mondo hanno prodotto e chi è rimasto.
Non solo. Diversi sono stati i ponzesi che hanno voluto far sentire a Joe il loro affetto offrendo il loro caffè, dalla libreria Il Brigantino, attivo per le locandine e manifesti, alla Cooperativa Barcaioli che ha accolto gli ospiti da gruppo ponzese, Gerardo a Frontone col suo pranzo a base di cicerchie, lenticchie, polpo e patate, pizza rustica ed altro innaffiato da vino di produzione personale.
Guarda qui il video mp4:
E infine Gennaro Greca che, nel caldo pomeriggio, ha offerto l’ombra del suo chalet dopo il bagno ristoratore.
Il sindaco, Franco Ferraiuolo, sulla panoramica terrazza del ristorante di Gerardo, ha donato a Joe Isole nella corrente: Ponza, Palmarola, Zannone, il libro di Silverio e Gennaro Mazzella (Libreria Il Brigantino), ricco di immagini corredate da didascalie anche in inglese.
L’idea che le immagini della nostra bella isola gli facciano percepire la nostalgia che deve aver accompagnato la partenza dei suoi nonni da questo angolo di paradiso è stata ripresa nella dedica firmata dal primo cittadino che ha sottolineato anche l’orgoglio di poter annoverare fra i suoi figli lontani un artista del calibro di Joe.
Silverio Lamonica che, da una ricerca nei registri parrocchiali aveva tratto le date fondamentali di nonna Carmela – nascita, battesimo, matrimonio e morte – ha preparato un piccolo dossier contenente, oltre i certificati, anche qualche aneddoto sulla nonna novantaduenne. L’ha donato insieme ad una delle cartoline postali con annullo speciale emesse per i 75 anni della fine del confino politico a Ponza, sulla quale, in calce alla dedica, ha fatto apporre al sindaco la firma.
Rossano, immancabile nei momenti importanti dell’isola, ha accompagnato il gruppo riprendendo quanto è avvenuto sulla terrazza di Gerardo a Frontone ed il concerto alla Caletta.
Mai come questa volta, Rossano è stato prezioso. Il suo lavoro ci dirà sempre che… No! non è stato un sogno: Joe D’Urso è stato veramente a Ponza e le ha regalato una serata di rock veramente fantastica!
In attesa del video di Rossano relativo al concerto di Joe D’Urso a Ponza, pubblichiamo il video da YouTube di una recentissima esibizione di Joe D’Urso al Festival rock di Malmö (Svezia)
Joe D’Urso – One Guitar – at “Live på Folk å Rock i Malmö” – 26 juli 2017
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Aggiornamento del 2 agosto
Prima di lasciare da Ponza Joe ha voluto ringraziare le persone che lo hanno accompagnato nella riscoperta della terra dei suoi nonni…
Guarda qui il video mp4:
La Redazione
1 Agosto 2017 at 15:53
In attesa del video di Rossano relativo al concerto di Joe D’Urso a Ponza, pubblichiamo il video da YouTube di una recentissima esibizione di Joe D’Urso al Festival rock di Malmö (Svezia)
Joe D’Urso – One Guitar – at “Live på Folk å Rock i Malmö” – 26 juli 2017
https://www.youtube.com/watch?v=X18Q-EVxQwc
Francesco De Luca
1 Agosto 2017 at 19:23
Ieri sera ho fatto pace con gli States. Dopo l’ingresso di Trump avevo allontanato la mia simpatia per il paese dalla ‘democrazia felice’ e, di conseguenza dal rock and roll liberatorio.
Ieri sera, in quell’angolino tenuto d’occhio dal Lanternino che faceva pendant con la luna, al riparo dalle luci smargiasse e dalle voci in frastuono, un rocker di razza, Joe D’Urso, mi ha catapultato in un mondo dove la musica è espressione dell’uomo libero in una terra libera.
Joe D’Urso possiede dei timbri artistici tutti suoi. È autentico nell’ispirazione, ed è influenzato dall’animo italiano, anzi no, dall’animo ponzese che è racchiuso in lui.
Le sue ballate spesso indulgono al sentimento, come si addice ad un figlio di questa terra che tanto amore ispira e tanto ne dona.
Sto personalizzando la mia riflessione ma dall’entusiasmo manifestato dal pubblico penso di interpretare il sentire dei Ponzesi.
L’estate del nostro risveglio, questa estate 2017, ha svelato un’altra ricchezza generata dalla nostra terra: Joe D’Urso.
La Redazione
3 Agosto 2017 at 12:34
Aggiornamento del 2 agosto
Prima di lasciare Ponza per continuare il suo tour, Joe ha voluto ringraziare le persone che lo hanno accompagnato nella riscoperta della terra dei suoi nonni…
Arrivederci alla prossima volta!
Il video mp4 è allegato all’articolo di base
Andrea Montecalvo
4 Agosto 2017 at 11:38
Ho ancora emozioni fortissime sulla pelle e … io che non sono Joe D’Urso, ma semplicemente il suo bassista e Manager.
Ogni giorno da quando sono tornato penso sempre a questi due giorni passati con persone specialissime in un posto incredibile.
Non era la mia prima volta a Ponza ci son venuto decine di volte ma questa è stata immensamente devastante a livello emotivo.
Un grazie speciale a Maria Rosaria, Rosanna, Enzo, al Sindaco.
Un grazie a chi ha mantenuto la promessa fatta l’anno scorso a Villa Verde Volo residenza di Gianni Di Pietro, da Gianni stesso e l’amico Avv. Domenico Oropallo è partita la ricerca delle radici di Joe.
Non dimentichiamo il grande Silverio e Gerardo mattatori del momento culminante della consegna dei certificati e l’emozione nel raccontare la storia.
Un grande grazie anche a Stefania e Manuela rispettivamente mogli di Domenico e Gianni che con i loro mariti ci hanno regalato una grande ed indimenticabile giornata di mare sulle loro barche in un paesaggio spettacolare.
In questa giornata è “partita” anche la promessa di ritornare il prossimo anno.
VI VOGLIO BENE
MI SONO ARRICCHITO INTERIORMENTE AVENDO CONOSCIUTO MEGLIO O CONOSCIUTO PER LA PRIMA VOLTA PERSONE INCREDIBILI CHE DA OGGI OCCUPANO UN POSTO SPECIALE NEL MIO CUORE.
Andrea