di Silverio Lamonica
.
Quest’anno è stata bruscamente interrotta una tradizione secolare; non ci sono stati i classici fuochi pirotecnici in occasione della festa della Madonna Assunta in Cielo a Le Forna il 15 agosto scorso. Questa anomalia sembra che sia dovuta a un disguido burocratico, imputabile alla ditta dei fuochi d’artificio, come si dice in giro.
Sembra che si voglia porre rimedio effettuando i fuochi (quelli notturni) la settimana prossima, ma non è la stessa cosa: “passato lo Santo è passata la festa” recita un noto proverbio.
A mio modesto avviso, quando una tradizione consolidatasi nel tempo svanisce, è sempre un danno: viene meno un tratto caratteristico che connota una comunità, ma non solo; spiego meglio qui di seguito il perché.
Proprio quest’anno i fuochi d’artificio
sono mancati alla Madonna Assunta,
sicché la folla, placida e compunta,
s’è sobbarcata tale sacrificio.
E a conti fatti, non è un beneficio
perché la voce dei fedeli è giunta
più chiara e netta alle orecchie in punta
del Padre Eterno e qui sta il maleficio.
“Più soldi manda, o Madonna mia,
perché gli affari sono andati sotto
– son le intenzioni espresse per la via –
manda un bel sei al superenalotto!”
Col guardo mesto, quella Madre Pia,
rimpiange amara il frastuon col botto.
Silverio Lamonica