Ambiente e Natura

Fère e Ferone

dal libro di Ernesto Prudente

“Vocabolario illustrato del dialetto parlato dai pescatori e dai marinai Ponziani”

Fère

– delfino s.f. Delphinus delfi.

“A fère pòrte a campà u pescatore” (il delfino porta da vivere al pescatore), così sentenzivano i vecchi pescatori sulla utilità di questo animale che blocca i pesci in migrazione e li spinge verso la costa rendendo ricco il mare ponziano. Discutere su quanto ho affermato scatenerebbe una polemica, a dir poco, tempestosa.
Intelligenti pauca, dicevano i latini. I mari e le coste ponziane sono frequentate attivamente dai delfini. Il delfino è un cetaceo.
Esistono diverse specie di delfini. Il più diffuso è la stenella striata, che raggiunge la lunghezza di due metri ed ha il corpo con striature bianche e nere. Ma vi è anche il tursiope e il delfino comune. Per difendersi dai predatori il delfino si riunisce a gruppo. Spesso si vedono i delfini che nuotano sulle onde prodotte dalla prua delle navi. Essi si posizionano in un punto preciso dell’onda per farsi trasportare senza consumare energie. La stessa cosa fanno i piccoli che si lasciano trasportare dall’onda generata dal nuoto della mamma.
E’ il tursiope il delfino che ama saltare tra le onde ed emerge per respirare. I delfini partoriscono nel periodo primavera estate, dopo dodici mesi di gestazione. Il piccolo viene allattato per diciotto mesi e già dai sei mesi di età inizia a cibarsi.
Ogni delfino emette un fischio che potrebbe definirsi la sua carta di identità per il riconoscimento individuale. E’ in questo modo che i piccoli, smarritisi, riescono a rintracciare i genitori.
La vita di un delfino è di circa quaranta anni. Intorno ai dieci entrano nell’età di riproduzione. Alcuni tipi di pesca e alcuni tipi di reti rappresentano un grave rischio per i delfini che, accidentalmente, possono finire catturati. I nemici più insidiosi per i delfini sono gli squali per i quali il delfino rappresenta la preda ideale.
Cosa molto importante è sapere che i delfini sono mammiferi e non pesci e, come ogni altro mammifero, respira con i polmoni e allatta i propri figli fino al momento dello svezzamento.

Ferone

– pseudoorca s.m. Cetaceo appartenente alla numerosa famiglia dei delfini a cui somiglia fisicamente ma dal comportamento affine all’orca. E’ un tursiade?

 

La differenza tra ‘a fère e u’ ferone consiste che nel mentre la fére rincorre i pesci per spingerli lungo la costa dove li circuisce per mangiarli, permettendo così al pescatore di cingerli con la rete, il ferone rincorre i pesci solo per acchiapparli disperdendoli. Inoltre il furone costeggia le reti poste sul fondo per afferrare i pesci che sono ammagliati e, nello strappo, distrugge il filato. La fère non caccia pesci ammagliati. Il pescatore è nemico acerrimo del ferone. Quando, nelle acque delle lampare, passeggia il ferone è più producente tornarsene in porto.

1 Comment

1 Comments

  1. Sandro Russo

    6 Agosto 2011 at 06:01

    Di fere e feroni si è già trattato estesamente su ponzaracconta a proposito dei ricordi isolani innescati dalla lettura di quel gran libro che è Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo – Vedi a questo link e articoli precedenti – come delle differenze tra le varie specie di delfini per quanto riguarda il sodalizio con i pescatori.

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