proposta da Silverio Tomeo
Tempo
di Percy Bysshe Shelley
Mare insondabile! Le cui onde sono
anni, Oceano del tempo, le cui acque di profonda
pena sono salmastre per il sale
delle lacrime degli umani.
Tu diluvio inarginabile, che nel tuo
flusso e riflusso cingi i limiti
di ciò che è mortale
e nauseato di prede eppure gridi
per una ancora
e vomiti i tuoi relitti sulla sponda
inospitale, infido nella bonaccia, e terribile
nella tempesta
chi metterà gemme su di te
Mare insondabile?
Percy Bysshe Shelley
(da “Poesie” a cura di Giuseppe Conte, Rizzoli)
Per il grande poeta inglese, il Tempo e il Mare sono fatti della stessa sostanza, sino a confondersi. Percy B. Shelley, John Keats e Lord Byron, i massimi poeti del secondo romanticismo inglese, erano i “ragazzi che amavano il vento”, l’Italia e il mare.