L’otto settembre è la festa della natività della Madonna e a Ponza coincide con la festa della Madonna della Salvazione.
Da ragazza amavo frequentare le novene che si svolgevano all’alba nella chiesetta, su, al cimitero.
Ci si avviava nell’aria frizzantina di settembre quando cominciava a rischiarare e, arrivati in cima alla salita, si godeva della vista di Ponza distesa sul mare con le sue cale, se era bel tempo, o schiaffeggiata dai marosi che si abbattevano sulla sua costa accidentata, se c’era vento.
Della novena in sé non ho un ricordo chiaro, ma mi è rimasto il canto dedicato alla Madonna della Salvazione che mi piaceva molto: lo cantava spesso mia madre mentre svolgeva le sue faccende domestiche e lo cantavo anch’io nei lunghi periodi lontano da Ponza.
Fino allo scorso anno pensavo di conservare un pezzo della tradizione mariana ponzese abbastanza antico, ma nei miei dialoghi con donne ultranovantenni mi sono imbattuta in qualcosa di ancora più antico, visto che io non ne avevo mai sentito parlare e visto che solo su sollecitazione mia, zia Adele, che è una ricca fonte d’informazione, ha recuperato il ricordo e mi ha fornito anche del materiale.
Stavo parlando con Rosa Galano di eventuali canti legati a questa festa, quando lei, dopo aver accennato in maniera confusa a un “volevano andare alle Forna”– non era più lucida – ha incominciato a intonare una canzone che non conoscevo per niente. Era una specie di nenia e doveva essere molto lunga visto che, riguardando la vita di Maria, partiva da Sant’Anna e San Gioacchino che non avevano figli.
Incuriosita, ho fatto sentire a zia Adele la registrazione delle poche strofe ricordate da Rosa Galano ed ho scoperto che una volta, quando loro erano piccole, la mattina dell’otto settembre arrivava un pellegrinaggio dalle Forna che inondava le contrade che attraversava, dai Conti fin sulla Madonna, col canto che aveva intonato Rosa Galano. Era effettivamente molto lunga; zia Adele la teneva accuratamente conservata fra i testi di canzoni religiose e la posso riportare nel link in calce a queste poche righe.
Non sono riuscita a controllare se c’è una memoria più viva di questo pellegrinaggio alle Forna, come credo che sia, ma sarebbe interessante verificarlo.
Le strofe complete: Vita-miracolosa-di-Maria
Il recupero di parte della canzone da Rosa Galano in file .mp3:
Le strofe complete in file .pdf: Vita-miracolosa-di-Maria
Alla Madonna della Salvazione sono dedicati vari articoli sul sito; in particolare:
- “Il culto della Madonna della Salvazione”, di Francesco De Luca del settembre 2011;
- “Madonna della Salvazione”, di Gino Usai, del settembre 2012;
- ‘A cappella d’a Madunnella vecchia al Cimitero: un ricordo di zia Adele di Rosanna Conte dell’agosto 2015.
Immagine di copertina: dipinto di Anonimo. Santa Maria della Salvazione. Olio su tela XVII sec., esposta nella Chiesa dello Spirito Santo, ad Ischia Ponte