di Silverio Lamonica
Su “Il Messaggero” (Cronaca di Latina) di oggi 31.07, pag. 39, è apparsa una notizia assai confortante che riguarda l’isola di Zannone.
Infatti si annuncia un protocollo d’intesa tra Comune di Ponza ed Ente Parco, in base al quale si prevedono la ristrutturazione della villa comunale, approdi controllati, visite guidate e un laboratorio di studio.
Lascia un po’ perplessi la cifra annunciata di oltre un milione di euro per sistemare la villa alle nuove esigenze per ospitare gli studiosi che, in realtà, a contatto con la natura, dovrebbero condurre una vita “spartana”. Probabilmente la somma ragguardevole è giustificata dalle difficoltà del trasporto in loco del materiale da costruzione, dei macchinari edili e quant’altro. Ma una cifra tanto notevole lascia supporre che la villa si è profondamente deteriorata per carenza assoluta di manutenzione.
Certo, nelle intenzioni del sindaco pro-tempore Mario Vitiello e degli amministratori comunali di allora (1975/76, me compreso e l’amico Franco Schiano) c’era la preoccupazione di tutelare al massimo l’inestimabile patrimonio ambientale e culturale dell’isola, togliendola agli ex affittuari e affidandola all’Ente Parco del Circeo e al C.N.R.
Purtroppo, col tempo le cose sono peggiorate, nel senso che il patrimonio isolano – se si esclude il restauro parziale dei resti dell’antico monastero cistercense – è stato del tutto trascurato, anche per colpa delle varie amministrazioni succedutesi, che non hanno vigilato abbastanza.
Ora, finalmente, si dà atto che il Comune e l’Ente Parco intendono superare questa “empasse” e fare dell’isola un interessante osservatorio naturalistico e, come tale, un’opportunità di occupazione giovanile.
Ben vengano anche le passerelle per agevolare le visite a terra, specie dei più “anzianotti”: passerelle smontabili, del tutto provvisorie e non pontili, come il dinamico assessore ha opportunamente precisato. A tale proposito da buon amico dell’assessore Schiano, quale da sempre mi ritengo, mi permetto di dargli un consiglio spassionato: evitiamo le polemiche con chicchessia, anche coi senatori di qualsiasi estrazione politica, sono dannose e controproducenti; saranno gli avvenimenti futuri a parlare. Io sono convinto che qualsiasi intervento atto a modificare l’esistente, dovrà tenere conto dell’impatto ambientale, nonché della spesa pubblica e, oggi come oggi, l’attenzione dell’opinione pubblica (cioè dell’elettorato) è assai severa.
Silverio Lamonica
(*) Per la seduta del Consiglio Comunale relativa (anche) a questo argomento, sempre su ponzaracconta, vai al link correlato (del 21 giugno 2011 – N.d.R.)
(*) Per la trascrizione completa del Protocollo d’intesa tra il Comune di Ponza e l’Ente Parco, vai a questo link
Isidoro Feola
31 Luglio 2011 at 18:43
Sono stato a Zannone, assieme a mia moglie, sabato 16 luglio 2011: c’è uno stato di totale abbandono, traspare l’incuria anche nel boschetto; la villa è fatiscente e dà l’impressione che possa crollare tutto da un momento all’altro, nonostante le puntellature con i pali; anche la casa del faro sta degradando, così come le scale ed il muro di protezione che comincia a crollare in qualche punto (non era così quando c’erano gli affittuari romani). Paradossalmente la cosa che sta messa meno peggio sono i ruderi del monastero. Peccato che non avevo portato la macchina fotografica. Mi riprometto, comunque, alla prossima occasione, di documentare quanto affermato, se mai ci fosse bisogno. Caro Silverio, speriamo che veramente si riesca a fare qualcosa anche se, personalmente, nutro diverse perplessità, soprattutto per le cifre esorbitanti che si sentono: dove li prendono così tanti soldi? Non vorrei si trattasse dell’ennesima barzelletta ponzese estiva. Speriamo che mi sbaglio.