di Martina Carannante
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Come ogni anno, il 24 luglio Ponza si ferma per ricordare le vittime dell’affondamento del piroscafo postale Santa Lucia.
“Prima che il tempo cancelli le tracce, ricordiamo la storia di Ponza e dei Ponzesi”, questo è l’incipit del nostro sito e, paradossalmente, in termini poco differenti, queste sono state anche le parole pronunciate dal parroco Don Ramon e dal sindaco di Ponza alla fine della cerimonia di ieri sera.
Il ricordo è un modo per andare avanti, ma soprattutto è tenere sempre presente quello che è stato; bisogna ricordare il passato per non ripetere gli stessi errori nel presente così come bisogna apprendere dalle esperienze vissute e da queste trarre arricchimento.
La commemorazione, quest’anno, si svolge in due momenti: il 24 luglio alle 19,00, a Ponza presso il monumento ai caduti sul piazzale di Giancos, c’è stata la messa celebrata da Don Ramon seguita dalla benedizione della corona di fiori; il 28 luglio a Ventotene ci sarà una funzione religiosa e la deposizione di fiori, in fondo al mare, sul relitto.
Ripercorriamo, tramite fotogrammi, i momenti salienti della cerimonia.
La commemoriazione inizia con la celebrazione della santa messa domenicale in cui Don Ramon, nelle preghiere dei fedeli e nella predica, ricorda l’affondamento del Santa Lucia.
Mirella ringrazia le forze dell’ordine, il sindaco e il parroco e legge la lettera inviatale dalla figlia del comandante Simeone e un suo pensiero.
Don Ramon benedice la corona di fiori portata dalle autorità militari e un uomo della Capitaneria recita la preghiera del marinaio; la banda intona il silenzio.
Ultima parola al sindaco di Ponza che ricorda l’accaduto e le persone che hanno perso la vita; la cerimonia si conclude con la banda che suona l’inno di Mameli.