di Rosalba Scarpati
San Silverio mio ’i Ponza
Protettore e nostro avvocato.
Tu ce libberi da ogni male
Da fame, da peste e guerra
Da ogni infermità, da ogni castigo ’i chesta terra
Nuie tenimm’ a vuje pe’ protettore
Per essere liberati da tanti flagelli.
San Silverio protettore
Ti ci assisti a tutte l’ore
Cu’ Gesù e cu’ Maria
Famme grazie san Silverio mio
Ascolta qui il recitativo, in file .mp3:
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Mia madre Maria, nata nel 1914, recitava questa supplica nei momenti di difficoltà, o anche quando si scatenava un potente temporale che l’atterriva. L’aveva appresa da zia Giuditta, nata nel 1876.
Queste date e il riferimento alla peste fanno ritenere che la supplica sia molto antica.
Al 20 luglio, giorno di festa, si addice l’inno solenne; io aggiungo anche questa supplica che esprime il naturale bisogno di protezione.
Recitandola, sento con maggiore intensità il legame con le donne del passato che, prima di me, hanno pronunciato queste parole, così semplici e così vere.