Il Presidente fece il suo ingresso nel porto di Ponza con la “Stella Polare” – una magnifica barca da regata della Marina Militare, realizzata come nave scuola per l’addestramento velico degli Allievi dell’Accademia Militare di Livorno – l’otto giugno 1991, alle ore 12.
Io, come Sindaco di Ponza, andai a riceverlo alla testata del molo “Musco”.
Nonostante la visita fosse strettamente privata e, quindi, non pubblicizzata, si radunò rapidamente un bel po’ di gente.
Il Presidente, accompagnato dal Segretario Generale del Quirinale Sergio Berlinguer, dal Prefetto Mosillo, dal Consigliere militare e da quello diplomatico, mostrò, da noi vivamente ricambiata, una grande cordialità.
I rapporti furono subito improntati a grande semplicità, pur nel rispetto di alcune basilari formalità; la gente, captando istintivamente tutto questo, tributò un caloroso applauso di benvenuto.
Il Presidente, nonostante la giornata fortemente ventosa, che non aveva permesso una traversata agevole, dette un’ottima impressione di risolutezza, facendo sfoggio del suo solito humor.
Recandoci al Comune, egli, stringendo le mani che molti cittadini gli tendevano, spesso si soffermava a porre qualche domanda o a scambiare qualche battuta con alcuni di essi.
Al Comune il nostro colloquio durò circa un’ora; volle interessarsi dei nostri usi e costumi e prestò molta attenzione ai problemi locali, assicurando la sua disponibilità per la loro soluzione.
Ebbi l’impressione che comprendesse quei problemi, da isolano, con intima partecipazione.
Al termine del colloquio ebbe anche modo di scambiare una telefonata riservata con l’On. Forlani.
Congedandosi dal Comune, lasciò scritte nell’albo d’onore le seguenti parole: “Al Comune di Ponza, di cui serberò nei miei occhi e nel mio cuore il ricordo del suo bel mare e della sua bella terra insieme alla grazia e alla gentilezza dei suoi concittadini con l’augurio di una vita di pace e di benessere. Con amicizia. Francesco Cossiga – Presidente della Repubblica. Ponza, il giorno 8 del mese di giugno nell’anno 1991 A.D.”.
L’incomparabile vista goduta dal Ristorante “EEA” ove ci recammo per il pranzo, dette maggiore sostanza e conferma a quanto egli aveva espresso nell’albo d’onore.
Il Presidente fece un pasto molto leggero (pasta in bianco con un filo di olio d’oliva e della frutta) e nel corso del pranzo parlò di argomenti di varia attualità con i commensali, scambiando con essi anche alcune argute battute, di tanto in tanto.
Appena qualche accenno alla politica nazionale (l’indomani si sarebbe votato per il referendum abrogativo per eliminare dalla legge elettorale per l’elezione alla Camera dei Deputati l’espressione delle preferenze per più candidati e Craxi aveva invitato gli italiani ad andare al mare), particolarmente in riferimento alla vignetta di Forattini su Gallo e Galloni apparsa, sembra, quel giorno su “La Repubblica”.
Molta impressione mi fece la sua competenza sui sistemi di comunicazione più avanzati e sofisticati esistenti.
Nel tragitto verso l’eliporto dell’Aeronautica Militare, fatto con la macchina presidenziale, gli rivolsi l’invito di tornare a Ponza per una sosta più lunga; rispose che l’Isola che non si aspettava così bella, meritava questa possibilità.
Di lì a poco, quel pomeriggio, l’elicottero lo riportò al Quirinale.
Fu così che si concluse, penso folgorato dalla suggestiva ed incomparabile bellezza della nostra isola, la storica visita di Francesco Cossiga, primo Presidente della Repubblica ad aver messo piede nel Comune di Ponza.
Immagine di copertina. La nave scuola “Stella Polare” della Marina Militare
Una notizia-ritaglio dell’evento su “Vivere Ponza”, anno VII, n° 3-4 1991 (a cura della Redazione) – cliccare per ingrandire: