a cura della Redazione
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Su questo sito il problema del rifornimento dell’acqua alle isole di Ponza e Ventotene è stato ampiamente dibattuto. E con esso l’affidamento del servizio alla società Acqualatina e la costruzione dei dissalatori che dovrebbero rappresentare una svolta epocale per gli abitanti delle due isole visto che, grazie alla loro installazione, gli isolani si affrancherebbero – secondo i sostenitori del progetto – in maniera quasi definitiva dall’approvvigionamento a mezzo navi-cisterne.
Non si è fatta chiarezza finora sulla ricaduta dei costi e sull’impatto ambientale che i dissalatori potrebbero comportare né sono stati sciolti i dubbi derivanti dall’affidare la gestione di un bene pubblico come l’acqua ad una società fortemente contrastata in tutta la provincia di Latina e specialmente nel sud-pontino.
Istanze, manifestazioni, incontri, appelli sembrano finora essere cozzati contro un muro a dimostrazione di quanto poco valga la protesta della gente se non è fortemente condivisa e validamente supportata.
Risulta dalla stampa locale (vedi dettagli a fondo pagina) che in base al protocollo d’intesa firmato tra la Regione Lazio, l’Ente d’Ambito AT04, il comune di Ponza, quello di Ventotene ed Acqualatina spa sono stati stanziati ben 37 milioni e 200mila euro! per la realizzazione dei dissalatori. I finanziamenti saranno erogati (lo apprendiamo sempre dalla stampa locale) in sincronia con la progressiva entrata in esercizio degli impianti di dissalazione: 2017 per il dissalatore di Ventotene e 2019 per quello di Ponza.
Incrociamo le dita!
Allegato in formato pdf articolo di H24 notizie del 26 luglio: H24 notizie. Dissalatori a Ponza e a Ventotene
Qui sotto riprodotto articolo di Latina-oggi del 27 luglio (cliccare per ingrandire):