segnalato da Silverio Lamonica
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Romeing Magazine è una rivista cartacea e on-line che si occupa principalmente della città di Roma coi suoi monumenti, eventi culturali e stili di vita; infatti il sottotitolo recita: “Your ultimate guide to Rome’s cultural scene, events and life stile” – http://www.romeing.it/
In data 3 novembre 2012 la rivista si è occupata anche di Ponza con un articolo pubblicitario, a dir poco lusinghiero, dal titolo eloquente: “Ponza, l’isola italiana da sogno”.
Qui di seguito la traduzione del testo originale, reperibile – con foto allegate – nella relativa sezione della rivista citata.
“Si parla di Capri, si conoscono le isole d’Ischia ed Elba, ma difficilmente qualcuno, se non italiano, si reca in questo paradiso.
Io devo ancora incontrare un forestiero in grado di capire la magia dell’isola di Ponza. E mentre sono obbligato a condividere la verità, preferirei che qualcuno non me la rovinasse.
Le case color pastello, simili a gelati, pescatori in barche dai colori vivaci, acque turchesi e candide falesie di roccia calcarea, ristoranti eccezionali, il brusio del paesino, ville isolate con vista sulla vicina Palmarola, lo shopping frettoloso nelle piccole e discrete boutique, ben diverse dai grandi magazzini pieni di firme dell’alta moda, bar estivi e club danzanti, colline per passeggiate rilassanti obliando le difficoltà della vita, segrete grotte sottomarine, barche da noleggio per esplorare spiagge deserte… Non è ovvio che io appena messo il piede sul traghetto per tornare in terraferma, mi sia rammaricato e molto di non essere rimasto lì per sempre?
La sistemazione, a confronto con la maggior parte delle isole italiane, è relativamente low cost, in genere sono persone del luogo che fittano appartamenti o stanze, ma vi sono anche lussuosi hotel e resort.
Questo posto ha vita e personalità, ma nondimeno ti senti trasportato verso un semplice ed intimo paradiso. Recati al Chiaia di Luna al tramonto per ascoltare musica super cool , un panorama che lascia a bocca aperta perfino la gente chic con rinomati aperitivi a base di cocktail e stuzzichini. Per due sere abbiamo cenato al Ristorante da Igino, dopo aver fatto la fila, per la sua posizione con veduta spettacolare sulla rada di Cala Fonte, con i piatti prelibati a base di pesce, mentre il nonno, seduto in un angolo, insegnava alla nipotina di cinque anni a giocare con le carte napoletane.
Appena arrivi, il primo posto che ti appare è il porto; comunque vorrei raccomandarti di esplorare la parte settentrionale dell’isola dove ci fermammo. Non è affatto deserta; hai l’occasione di frequentare caffè rinomati con baristi sempre affabili che ti servono l’espresso del mattino e cornetti al burro, inoltre ci sono negozietti in abbondanza dove puoi fornirti di vari generi (e le migliori pesche bianche che io abbia mai assaggiato). Se preferisci fermarti in paese, fai comunque un giro nella parte settentrionale sia pure per una colazione, una cena o per cambiare spiaggia.
I posti dove fare il bagno sono diversi: dalle lunghe distese di sabbia bianca ad anfiteatro, ai banchi di roccia degradanti in lagune, angoli idilliaci, da mozzafiato, da cui ti aspetti che da un momento all’altro affiorino le sirene. Noleggia uno scooter o una macchinina, puoi percorrere molto facilmente le strade dell’isola.
Non sono necessarie spese extra, ma perfino i percorsi tra una drogheria e l’altra sono così panoramici che vale la pena spendere circa 30 euro al giorno.
Come raggiungerla: da Termini prendere il treno per Anzio o Formia e quindi il traghetto per Ponza”.
(Traduzione di Silverio Lamonica)
Di Silverio Lamonica. In condivisione con www.buongiornolatina.it
Luisa Guarino
2 Maggio 2015 at 18:35
Non per polemizzare con l’autore dell’articolo del Romeing Magazine proposto dall’amico Silverio, ma posso affermare con certezza che Ponza è molto conosciuta fra gli stranieri. Mi è capitato di parlarne, e sinceramente sempre in termini entusiastici, sia in Europa che molto più lontano. Anzi, ho avuto modo di constatare che proprio Ponza, seppure così distante, diventava il comune denominatore di tanti discorsi, di tanti incontri. Certo, questo accade più di frequente con persone amanti del mare, delle immersioni, e magari proprietarie di barche: però credetemi, nella mia vita queste persone sono state tante, a qualsiasi latitudine (e chi mi conosce sa che giro parecchio). Ciò significa quindi che ci sono moltissimi forestieri in grado di capire la magia della nostra isola. Su un altro aspetto inoltre nutro qualche dubbio: vacanza (seppure relativamente) low cost a Ponza? Forse chi ha scritto l’articolo… ha visto tutto un altro film.