Riprendiamo integralmente da “Il Gazzettino del Golfo” un interessante articolo su Ninfa:
Ninfa, il giardino all’inglese rivive su un francobollo
Un monumento naturale, un giardino all’inglese di otto ettari che ha quasi cento anni di vita e sorge nell’area della scomparsa cittadina medioevale di Ninfa.
Un francobollo che esattamente venti anni fa venne realizzato dalla bozzettista Maria Maddalena Tuccelli in cui il “Giardino di Ninfa” appare in tutto il suo splendore.
È uno dei maggiori siti visitati nel Lazio ed è tra le eccellenze assolute sia da un punto di vista naturale che paesaggistico.
Il Giardino di Ninfa, per chi non lo sapesse, si trova al confine tra Norma e Sermoneta, precisamente nel comune di Cisterna di Latina.
Nel 1921 Gelasio Caetani ne iniziò la bonifica piantando diverse specie botaniche che si svilupparono per via del clima favorevole mentre, i lavori per l’allestimento del giardino proseguirono grazie a Roffredo Caetani, la moglie Marguerite Chapin e la figlia Lelia Caetani; furono proprio le donne, durante gli anni trenta, a dare al giardino una struttura all’inglese e la stessa Lelia Caetani diede vita, poco prima della morte, ad una fondazione (Roffredo Caetani di Sermoneta) che oggi si occupa del parco.
Dal 1976 intorno al giardino è stata istituita un’oasi del WWF a sostegno della flora e della fauna del luogo (al suo interno si trovano oltre un migliaio di piante nonché la presenza di alzavole, germani reali, canapiglie, aironi, pavoncelle e alcune specie di rapaci).
Nel 2000 tutta l’area di Ninfa è stata dichiarata monumento naturalistico ed il giardino è stato considerato dal The New York Times, come il più bello al mondo.
Il francobollo emesso nella serie “Giardini Pubblici storici” con un facciale di L. 750 ci ricorda anche che Ninfa ospitò diverse personalità di spicco del ’900 come Gabriele D’Annunzio, Boris Leonidovič Pasternak (autore de “Il dottor Živago”) e Benito Mussolini.
Da “Il Gazzettino del Golfo” del 14 aprile 2015, a cura di Alessandro Di Tucci