di Paolo Iannuccelli
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E’ morto il dottor Vincenzo Di Fonzo che è stato medico presso il poliambulatorio di Ponza per diverso tempo negli anni passati. Molti lo ricorderanno per la disponibilità e la dedizione al lavoro ma molti altri per quel suo modo di essere anticonformista pur nell’impegno quotidiano della professione.
E per quel suo scorrazzare, nel tempo libero, da amante della natura per i vicoli ed i sentieri dell’isola in perenne compagnia del suo cane pastore.
Ai familiari ed ai parenti le sentite condoglianze di Ponzaracconta.
Di seguito il ricordo di Paolo Iannuccelli.
La Redazione
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Isidoro Feola – molto dispiaciuto – mi ha telefonato, portandomi a conoscenza della scomparsa di Vincenzo Di Fonzo, il medico degli isolani, vista la sua opera prestata a Ponza e Ventotene.
Vincenzo lo conoscevano tutti – sempre disponibile – pronto a raggiungere qualsiasi abitazione. Al Poliambulatorio era impegnatissimo, soprattutto durante il periodo estivo, con decine di persone alla porta in attesa di cure.
Di Fonzo rappresentava una sorta di medico di frontiera, un personaggio di altri tempi che da giovane abbandonò la scuola per poi arrivare all’esame di maturità a 26 anni. Poi si è iscritto alla Facoltà di Medicina, intendeva fare lo psicanalista.
La vita lo ha portato negli ospedali, a stretto contatto con dure realtà.
Ha conosciuto Ponza per viverla profondamente. E’ stato in grado di stabilire un rapporto umano sempre diretto con la gente, pronto a fare qualsiasi tipo di diagnosi.
Vincenzo era un ambientalista convinto, un tipo che non amava la mondanità, gli piaceva girare in jeans e maglietta, scarpe da ginnastica.
A Ponza ha lavorato per anni, a stretto contatto con tutti, apprezzando quella natura meravigliosa che romanticamente amava.
La Redazione
5 Marzo 2015 at 21:30
Per un difetto di comunicazione abbiamo riportato come accaduto oggi il decesso del dottor Vincenzo Di Fonzo quando invece risale al mese di ottobre dello scorso anno.
Ciò non muta il senso delle cose scritte né il bel ricordo che abbiamo di questo medico.
Ce ne scusiamo con i familiari e con i lettori.
luigiaprea
5 Marzo 2015 at 23:23
Con sommo dispiacere apprendo in questo momento, in ritardo, della scomparsa prematura del Dott. Vincenzo Di Fonso, collega, amico e collaboratore professionale. Resto sconvolto al pensiero della persona che ha saputo unire le capacità professionali al trasporto umanitario nei riguardi del paziente sofferente.
Ai Familiari sentite condoglianze.
polina ambrosino
7 Marzo 2015 at 14:34
I capelli arruffati, il jeans sdrucito, il sigaro in bocca e il cane al guinzaglio…. uno spirito libero, anticonformista. Non ricordo di averlo mai visto indossare una giacca. Il suo era l’antico mestiere del medico che viene a casa, che ti sorride, di poche parole, ma essenziali, e che ti salva la vita. E non importa se ha mille difetti, non importa se non è al massimo della forma fisica né che non indossi capi eleganti. L’umanità e il discernimento, l’intuito e la vicinanza sono le doti che rendono un medico, un UOMO CHE SA FARE IL MEDICO. Riposa in pace, dott. Vincenzo. Grazie per quel giorno di febbraio di tanti anni fa in cui fosti fondamentale!