segnalato dalla Redazione
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Si è aperta a Formia il 28 febbraio scorso, con la proiezione presso l’Auditorium “Vittorio Foa” del film “La scorta”, la seconda edizione del “Mese della legalità” che durerà fino al 30 marzo, kermesse promossa dall’Amministrazione comunale per diffondere la conoscenza dei fenomeni criminali e sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura e i valori della legalità.
Ne riportiamo il Comunicato Stampa così come è stato reso noto dal Comune di Formia.
Lezioni, laboratori, cinema, incontri: al via la seconda edizione del “Mese della legalità”
Lezioni e laboratori per le scuole. Faccia a faccia con magistrati, esponenti delle forze dell’ordine, giornalisti di livello nazionale. E ancora: presentazione di libri, incontri con gli autori, mostre e – grande novità – una rassegna di cinema con proiezioni di film e dibattiti alla presenza di attori, registi e sceneggiatori.
Dal 28 febbraio al 30 marzo torna a Formia il “Mese della legalità”, la kermesse promossa dall’Amministrazione comunale per diffondere la conoscenza dei fenomeni criminali e sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura e i valori della legalità.
La seconda edizione si apre sabato 28 febbraio alle ore 19 presso l’Auditorium “Vittorio Foa” con la proiezione del film “La scorta”che sarà accompagnata da un interessante dibattito cui prenderanno parte il Prefetto di Latina Pierluigi Faloni; il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Cesare Sirignano; l’attore Ricky Tognazzi e il giornalista Giulio Cavalli.
Al fianco del Sindaco di Formia Sandro Bartolomeo siederanno i primi cittadini di Cassino e Casal di Principe, Giuseppe Golini Petrarcone e Renato Natale. Alla presenza dei Prefetti e dei Questori di Latina, Frosinone e Caserta, i tre Sindaci firmeranno un “Patto di intenti” per la realizzazione di iniziative comuni sul fronte della lotta alle mafie e del contrasto ai fenomeni di infiltrazione criminale nel tessuto economico e sociale dei tre territori. Partendo da Casal di Principe e dalla svolta di legalità imposta da Renato Natale. “Formia è provincia di Casale” – sosteneva il pentito Carmine Schiavone, di recente scomparso. “La volontà – sottolinea il primo cittadino di Formia Sandro Bartolomeo – è di cancellare questo solco, tornando, insieme, a seminare un campo che per decenni la camorra ha devastato. Il futuro è nell’educazione dei nostri ragazzi e nella fermezza con cui sapremo opporci alla logica mafiosa diffondendo parole di pace, civiltà e rispetto tra le persone”.
Il calendario è ricco di eventi.
Il 28 febbraio parte anche la mostra fotografica “Il volto di Gomorra”, curata da Nicola Baldieri.
Il 6 marzo sarà a Formia il giornalista e conduttore televisivo Salvo Sottile che presenterà il libro “Cruel”.
Pino Scaccia, storico inviato del Tg1 dai fronti di guerra, è invece atteso il 24 marzo per la presentazione del suo ultimo libro “Mafia dalla Russia con ferocia”.
Si parlerà di camorra il 10 marzo con il Questore di Latina Giuseppe De Matteis, il comandante dei Carabinieri di Formia Giovanni De Nuzzo e don Luigi Merola, fondatore della comunità “A voce de’ creature”.
Tanto cinema in questa edizione. Non solo film proiettati ma anche interessanti lezioni e laboratori. Come quella del 7 marzo con gli sceneggiatori della serie tv “Romanzo Criminale” e del 19 marzo con l’attrice Lucia Bendia, che parlerà ai ragazzi insieme a Giovanni Conzo, magistrato della Dda di Napoli.
La chiusura è prevista il 30 marzo con la relazione dell’«Osservatorio Comunale sulla legalità e la lotta alla mafia». L’organismo che riunisce associazioni, sindacati e sigle di categoria terrà una relazione sui risultati prodotti nei suoi primi mesi di lavoro.
“Lo scorso anno – spiega la Delegata alla Legalità Patrizia Menanno – abbiamo voluto parlare di Legalità attraverso l’arte, quella pittorica in particolare, sviscerando i rapporti tra bello e cattivo, armonia e ingiustizia”, senso estetico e negazione dei diritti.
Quest’anno, invece, tratteremo il tema della ‘legalità’ in senso lato, attraverso il racconto cinematografico e televisivo, con una carrellata e un approfondimento dei maggiori film italiani dagli anni ’70 ad oggi. Cercheremo di comprendere quanto il cinema e la televisione si siano adeguati al mutamento del senso di giustizia e legalità e quanto, a loro volta, essi abbiano indotto mutamenti sociali nella percezione degli stessi. Un’analisi anche critica ma costruttiva, che passerà dal linguaggio tramandato dai film e dalle fiction più seguite e divenuto gergo comune, al costume in senso più generale, dagli obiettivi perseguiti dalla cinematografia alle aspettative e alle aspirazioni cui dovrebbe tendere”.
“Il senso profondo del ‘Mese della Legalità’ – conclude il Sindaco Bartolomeo – è quello di non abbassare la guardia rispetto ai fenomeni di illegalità diffusa, corruzione e mafie, partendo dalla cultura e dal recupero di valori come il rispetto delle regole, la giustizia e la coesione sociale. Valori che, per le nuove generazioni, equivalgono alla tutela del proprio sacrosanto diritto a credere nel futuro”.