In seguito ai noti fatti di cronaca relativi all’assenteismo quasi totale dei vigili urbani di Roma, proprio nell’imminenza di una tradizione ormai consolidata, come “La Befana del Vigile” in Piazza Venezia a Roma, ho avuto “l’ispirazione” di questo sonetto satirico.
S.L.
La Befana del pizzardone romano 2015
Il sei gennaio a Roma è tradizione
dei vigili ricever la Befana.
Quest’anno è successo, cosa strana,
che a tutti venne l’indisposizione.
E i farmacisti lor fan donazione
di bei purganti alla valeriana,
di pillole a base di bardana,
di sanguisughe blu più d’un flacone.
Chi somministra loro le supposte,
un altro col clistere s’avvicina,
e pile di siringhe son disposte
per i cateter e altra medicina.
Ma i multati avevan ben nascoste
in belle confezion la vaselina.
Di Silverio Lamonica, in condivisione con http://www.buongiornolatina.it
Perché si dice “pizzardone”.
Il nome deriva dal caratteristico cappello a doppia punta (davanti e di dietro), detto in dialetto pizzarda appunto, che erano soliti portare i membri della polizia municipale romana nell’Ottocento (NdR).
Immagine di copertina. Vignetta di Roberto Mangosi