Ci sono dei momenti in cui una persona ha dei momenti di sconforto e se non ci fosse un amico vicino a sostenerti, con una frase detta al momento giusto, con le parole appropriate, il mondo rischia di crollarti addosso.
Sono delle situazioni spiacevoli in cui hai dato fiducia a qualcuno che si è rimangiato tutto e ha fatto esattamene il contrario di quello che si è stabilito insieme, tradendo tutti i principi di fiducia nella parola data.
Queste situazioni ti lasciano l’amaro in bocca .
Sulla nostra isola (e non solo) spesso negli ultimi tempi l’importanza che si dà al denaro supera di gran lunga i valori della fiducia e del rispetto alla parola data.
Premetto che sono all’estero insieme ad amici di Ponza, ed ho appena saputo, per telefono, di un torto subito.
Mentre” smadonno” per l’accaduto facendo amare considerazioni sul mondo e sugli uomini, due amiche mi cominciano a cantare una canzoncina:
“…fauze e nemici faciteve arrass’ ca cu’ miche nunn’avite a che ffà / oggi è ’a iurnat’ d’a Vergine Maria / cient’ croce e cient’ Ave Maria p’a vita mia…”
Si tratta – mi dicono – di una specie di preghiera che i fedeli di Ponza cantano il giorno della Madonna di Ferragosto, mentre vanno a piedi in pellegrinaggio dal porto a Le Forna, la mattina presto.
– Bella! – dico: – sarebbe il caso di metterla su Ponza racconta!
Subito un’altra amica mi dice che su Ponza racconta già se n’è parlato e vi sono anche diverse versioni di questa preghiera.
Verificato su Internet che tutto questo è vero, ho apprezzato ancora di più questo giornale on line dove è tuttora custodita la più grossa memoria dell’isola. Con l’occasione vorrei ringraziare e fare gli Auguri a chi ha avuto l’idea iniziale e a tutti coloro che continuano ad arricchire il sito di notizie, analisi e racconti; soprattutto alla Redazione che continua con impegno a portare avanti l’idea dell’archivio della memoria di Ponza .
Come dice qualcuno, il dibattito è scarso e prima o poi finiranno anche le notizie perché si sarà detto tutto e nessuno vuole che il sito diventi un telegiornale, ma se si incentiva la ricerca e l’impegno, Ponza racconta avrà lunga vita: dipende come sempre da tutti noi.
Nota della Redazione
Per i riferimenti al sito citati nel testo, leggi qui, qui e qui (articoli di Mimma Califano); e ancora qui (articolo di Franco De Luca) e infine qui (articolo di Rosanna Conte)
vincenzo
26 Dicembre 2014 at 11:46
“…fauze e nemici faciteve arrass’ ca cu’ miche nunn’avite a che ffà / oggi è ’a iurnat’ d’a Vergine Maria / cient’ croce e cient’ Ave Maria p’a vita mia…”
Caro Domenico hai preso forza e fiducia da questa preghiera ma da queste due frasi oggi vedo rispecchiato il solito individualismo: “falsi e nemici statemi lontani, oggi è la giornata della madonna, recito le preghiere per la mia, e solo la mia vita…..”
Visto che siamo in tema di preghiere ti invito a leggere questa:
La mia preghiera di Natale
Di Paulo Coelho
Signore proteggi i nostri dubbi, perché
Il Dubbio è un modo di pregare. E’ il
dubbio che ci fa crescere, perché ci costringe
a metterci senza paura davanti alle tante
risposte che sono alla stessa domanda. E
perché questo sia possibile,
Signore proteggi le nostre decisioni,
perché la Decisione è un modo di pregare.
Dacci il coraggio di essere, dopo il dubbio,
capaci di scegliere tra una strada e l’altra.
Che il nostro Sì’ sia sempre un Sì, e il No
sia sempre un No. Che una volta scelta la strada,
non ci voltiamo mai a guardare indietro,
né lasciamo che la nostra anima sia rosa
dal rimorso. E perché questo sia possibile,
Signore proteggi le nostre azioni, perché
l’Azione è un modo di pregare. Fa che il
nostro pane quotidiano sia frutto di quanto
di meglio abbiamo in noi stessi. Che possiamo
attraverso il lavoro e l’azione, condividere un
po’ dell’amore che riceviamo. E perché questo
sia possibile,
Signore proteggi i nostri sogni, perché
Il Sogno è un modo di pregare.
Fa che indipendentemente dalla nostra
età o delle circostanze, siamo capaci di
mantenere viva nei nostri cuori la sacra
fiamma della speranza e della perseveranza.
E perché questo sia possibile,
Signore dacci sempre l’entusiasmo,
perché l’Entusiasmo è un modo di pregare.
E’ l’entusiasmo che ci lega ai Cieli e alla Terra,
agli uomini e ai bambini, e ci dice che il desiderio
è importante e merita il nostro sforzo.
E’ l’entusiasmo che ci dice che tutto è possibile
dal momento che siamo totalmente impegnati
in quello che facciamo. E perché questo sia possibile,
Signore proteggici, perché la Vita è l’unico
modo che abbiamo di rendere manifesto il tuo
miracolo. Che la terra continui a trasformare il
seme in grano e noi possiamo continuare a
tramutare il grano in pane. E questo è possibile
solo se abbiamo l’Amore e dunque non lasciarci
mai in solitudine.
Dacci sempre la tua compagnia e la
compagnia di uomini e donne che dubitano,
agiscono, sognano e si entusiasmano e
vivono come se ogni giorno fosse totalmente
dedicati alla tua gloria.
Amen