L’Amministrazione Vigorelli è arrivata a metà del suo mandato amministrativo. È terminata, credo, la prima fase che tutti abbiamo conosciuto e che io definisco, in modo metaforico, del corpo a corpo tra l’azione quotidiana degli Amministratori e i problemi dell’isola:
- Il corpo a corpo con la riorganizzazione della macchina amministrativa con l’avvento dei nuovi dirigenti e la relativa utilizzazione ;
- Il corpo a corpo con l’assestamento del bilancio con la ridistribuzione delle nuove aliquote contributive;
- Il corpo a corpo con il curatore fallimentare Segepo e con le richieste della De Vizia, giunte alla resa dei conti;
- Il corpo a corpo con l’eredità del passato e il cosiddetto ripristino della legalità, sempre in atto;
- Il corpo a corpo con le attività nautiche/balneari finite in ricorsi e contro-ricorsi;
- Il corpo a corpo con le risoluzioni dei problemi PAI passate in Convegni e Conferenze di servizio, ma i lavori per la mitigazione dei rischi stentano a partire;
- Il corpo a corpo con l’acquisizione dei pareri per lo spostamento della Centrale Elettrica che vedranno a breve la realizzazione della nuova centrale;
- Il corpo a corpo con la lentezza burocratica regionale che frena il decollo della ‘Vertenza Le Forna’;
- il corpo a corpo con la Terenzi (ex Laziomar) finita con l’avvento delle linee private e con i nuovi orari estivi e invernali;
- Il corpo a corpo con i problemi di nuova offerta turistica coronati dalle manifestazioni di Ponzaestate 2013/14.
Questo corpo a corpo, dimostra che:
- non è per niente facile governare l’isola;
- i nostri amministratori stanno lottando, quotidianamente, per portare avanti il proprio programma di governo.
I risultati fino ad ora raggiunti dalla politica amministrativa sono tangibili e valutabili ma il compito che mi sono imposto, in questo momento, non è quello di fare valutazioni; piuttosto quello di elencare i passaggi salienti per dare a tutti il quadro d’insieme della politica di medio termine impostata dall’amministrazione Vigorelli e andare magari oltre.
Devo dire che la politica di medio termine di questa amministrazione si è conclusa con due eventi mediatici: la parata del nostro sindaco al Columbus Day e soprattutto con la fiction “Un’altra vita”.
La fiction, in particolare, ha dato una nuova visibilità all’isola e offerto una promozione turistica miracolosa che l’amministrazione ha incamerato come suo successo: come scelta di promozione turistica per l’isola coerente con una politica del cambiamento economico-sociale-culturale già precedentemente partita.
Ma c’è di più: l’isola avrà anche la seconda serie di “un’altra vita”, un’opportunità di prolungare le “luci della ribalta”; quindi un doppio successo, un doppio incremento turistico, una doppia possibilità di dare profondità e ampiezza alla politica amministrativa?
Ho sentito dire che saremo invasi dai turisti. Ho sentito avvertimenti tra il serio e il faceto: “Preparatevi perché è arrivato anche il vostro momento, anche voi ultimi raggiungerete il successo economico”.
Avremo bisogno di nuove case, o stanze? Avremo bisogno di ampliamenti, aumenti di volumi, sanatorie, condoni, cambiamenti di destinazione d’uso? Avremo forse bisogno di nuovi posti barca? Dovremo forse investire in gommoni, ombrelloni, sedia a sdraio, pattini e pedalò. Ci basteranno i ristoranti, le pizzerie, le lavanderie, gli alimentari o dovremo farne di nuovi? Dovremo fare una nuova compagnia di autobus e aumentare i taxi, fare parcheggi? Dovremo incentivare le linee di collegamento marittimo?
Come l’Amministrazione stia preparando la seconda fase della vita amministrativa e quindi questa politica dell’accoglienza post-fiction non ci è dato di sapere; a noi non resta che aspettare i reali passaggi in Giunta e poi in Consiglio Comunale, magari stimolando un dibattito che le forze politiche, sociali e economiche stentano a far partire.