segnalato da Giuseppe Mazzella di Rurillo
Questo è il Focus di presentazione del numero che, come tutti gli altri, è in italiano ed inglese ed è tirato in 10 mila copie.
Il pellicano è un uccello di mare che si nutre di pesce. Ha corpo massiccio, il piumaggio è bianco e nero ed ha un lungo becco giallo con borsa cutanea. Vive lungo le coste ricche di pesce dei mari temperati.
Si chiama così la barca di Domenico Barricelli, 55 anni, pescatore di Sant’Angelo d’Ischia che può avere un equipaggio di 6 marinai.
E’ il “Pellicano” che porta ogni anno nella processione a mare del 30 settembre la statua di San Michele Arcangelo, il protettore di Sant’Angelo che si chiama così proprio per il culto all’Angelo protettore venerato come guerriero e guidatore e rappresentato con la spada sguainata sul dragone.
Il culto per S. Michele Arcangelo a Sant’Angelo viene fatto risalire fin dal XV secolo. Domenico Barracelli con il suo “Pellicano” guida la processione a mare almeno da 25 anni e questo “Pellicano” è il quinto perché prima ce ne sono stati altri quattro.
La festa a mare di San Michele Arcangelo chiude il lungo ciclo delle feste religiose con le processioni a mare che iniziano il 17 maggio con Santa Restituta a Lacco Ameno e si protraggono per tutta la lunga estate ischitana.
Fra le feste di colore locale quella di San Michele Arcangelo è forse la più suggestiva. C’è il 29 settembre la processione del Santo per le stradine del villaggio che è illuminato da circa mille barattoli a petrolio posti sulle sette scogliere ed il 30 la processione a mare con centinaia di barche con alla testa il “Pellicano” con San Michele.
La processione raggiunge sia la Punta dei Maronti che Punta Chiarito quasi a benedire tutto il versante meridionale dell’ isola d’Ischia che saluta le isole sorelle di Capri e Ventotene poste ciascuna a 18 miglia dall’Isola Madre.
Poi alla mezzanotte c’è lo spettacolo dei fuochi d’artificio con l’incendio simulato della Torre a ricordare il bombardamento degli inglesi del 1809.
Alla festa di San Michele assistono migliaia di isolani e di turisti ogni anno con lo stesso entusiasmo.
Settembre è il mese più dolce dell’anno per Ischia. Le giornate sono sì più corte e meno calde ma la natura è molto più silenziosa. E’ il mese delle cure termali e di quelle elioterapiche e delle lunghe passeggiate sulle colline e sulla vetta di San Nicola come gli ischitani chiamano il Monte Epomeo con i suoi 788 metri. Il mese della scoperta dell’ “isola di terra” e della sua tradizionale viticoltura millenaria con “Andar per cantine”, la bella manifestazione alla sua settima edizione che si tiene dal 14 al 18 settembre per iniziativa della Pro Loco Panza ed alla quale dedicheremo un numero speciale.
Settembre è anche il mese per scoprire gli angoli più carichi di storia del Borgo di Celsa e di Forio soprattutto dove negli anni ’50 del ’900 hanno soggiornato Truman Capote e Wystan Auden scrivendo racconti e poesie seduti al “Caffè Internazionale”.
E’ cambiata Ischia rispetto a quella vista e raccontata da Capote e da Auden con il grande turismo di massa ma quell’aria romantica c’è ancora ed a settembre con i tramonti di fuoco visti dalla “chiesa dei pescatori che si protende sul mare come la prua di una nave”, come chiama Capote la Chiesa del Soccorso, quell’aria diventa più pura quasi impone il rispetto della Storia e della Geografia dei luoghi dove è passato mezzo mondo della Cultura Contemporanea e dove le Chiese custodiscono le Memorie plurisecolari di un’ isola antica.
Le feste religiose antichissime cominciano l’8 settembre con la festa della Madonna di Montevergine nella piccola frazione di Succhivo ma anche nella frazione dello Schiappone nel Comune di Barano e poi il 12 con la festa a Santa Maria al Monte nel Comune di Forio ed ancora dal 12 al 15 la festa di San Leonardo nella frazione Panza del Comune di Forio.
Il 24 settembre è festa a Fontana, il centro più alto dell’isola posto a 452 metri sul livello del mare, per la Madonna della Mercede ed anche nella frazione Majo di Casamicciola con la Madonna dei Dolori o Addolorata.
Ma settembre è anche il mese degli eventi culturali ed artistici che si tengono soprattutto nella Città d’ Ischia e nel Comune di Forio, le “due capitali” dell’isola poste ad Est ed Ovest.
In questo numero cerchiamo di presentarvi il dolce settembre ischitano ma anche le ricette del mese con i nostri ristoranti consigliati, i prodotti tipici, i centri di bellezza, i monumenti da vedere ed i meravigliosi parchi termali con il nostro augurio di buone e serene vacanze con… Ischia in tasca.
G. M.