Inutile cercare aggettivi per queste Isole,
Ponza è la più grande,
Palmarola è per molti la più bella,
Zannone è la mia preferita.
Come fare a descriverle senza tralasciare qualcosa, o raccontarle senza poter sentire i profumi o vederne i colori.
Molti dei colori e dei profumi sono stati involontariamente trasferiti nei piatti della tradizione delle famiglie isolane, tramandati di madre in figlia, con le caratteristiche e le varianti gelosamente custodite.
In questo piccolo ricettario, grazie ai meravigliosi bambini delle elementari, finalmente è stato svelato qualche segreto culinario isolano.
Un grande grazie alle famiglie dei bambini che hanno collaborato, un grande grazie a “Ponza racconta” che mantiene vive le tradizioni isolane, ed un grande grazie alle Maestre che hanno raccolto le ricette.
Un cuoco per caso
Oreste Romagnolo
Un’idea diventata ricette, diventate libro
la Redazione di Ponza racconta
Nel 2012 eravamo al secondo anno di vita del sito Ponza racconta, nato solo nel febbraio 2011 con le finalità che così vengono dichiarate sul frontespizio:
“Prima che il tempo cancelli le tracce,
raccogliamo insieme la storia
e la cultura di Ponza e dei Ponzesi”.
Già eravamo nella seconda fase dell’attuazione del nostro programma; dopo aver costruito e stabilizzato una rete di contributori al sito, con i loro ricordi, testimonianze, proposte, passavamo all’intervento sul territorio, con il maggior coinvolgimento possibile della popolazione residente.
Il pretesto di un Concorso aperto alle scuole sul tema più vasto possibile, ci è sembrato una idea eccellente a questo fine; esso ha mobilitato per mesi insegnanti e ragazzi all’ideazione e realizzazione di un progetto da poter presentare per la giornata del 9 giugno (2012): la Festa a Santa Maria per l’arrivo di San Silverio dal mare.
Tra gli elaborati c’erano racconti, scritti di approfondimento sociologico, poesie e video celebrativi delle bellezze isolane …E questo “Piccolo ricettario”, nato tra le classi della II-III elementare e portato avanti dalla Maestra Irene insieme ad altre due insegnanti.
Lo stesso che ora è diventato un piccolo libro per l’interessamento dell’amico Oreste.
Queste iniziative intendono promuovere nei bambini ponzesi il recupero e la valorizzazione della storia, della natura e della memoria dell’isola, attraverso esperienze che siano significative non soltanto sul piano cognitivo: d’intesa con insegnanti sensibili e motivati si fa ricerca attiva sul territorio, consultando e comparando le diverse fonti, in primo luogo attingendo alla cultura orale dei vecchi; si cercano forme di produzione e di comunicazione adeguate all’età e al grado di scolarizzazione; infine, si richiede ai bambini di trovare gli strumenti per comunicare efficacemente i risultati del lavoro svolto; i piccoli cuochi sono stati bravissimi anche in questo, dimostrando capacità organizzative e relazionali non comuni.
Con gli stessi intendimenti, e sempre con le Scuole dell’isola, si è organizzato per quest’anno (2013) il lavoro dell’Erbario ponzese. Chissà che non diventi anch’esso una realizzazione grafica, quando sarà completato!
È sempre un bel momento quello in cui un’idea diventa realtà, capace di incidere sulla formazione di un gruppo di bambini che conserveranno per sempre il ricordo di una bella avventura vissuta insieme.
Dieci-cento di questi incontri, che nelle nostre speranze vorremmo vedere allargarsi in cerchi, come per una pietra lanciata nell’acqua.
Com’è nato il “Piccolo Ricettario”
di Irene Mazzella e Martina Carannante
Con il Concorso letterario indetto dal sito “Ponza racconta” è stato creato gran fermento, anche mia mamma – Irene Mazzella – con i suoi “pulcini” ha voluto partecipare a questo progetto promuovendo un “piccolo ricettario” della cucina ponzese.
Come è stato ribadito più di una volta dalla stessa insegnante:
” La scuola primaria spesso si è interessata all’educazione alimentare dei bambini. Per coinvolgerli maggiormente ho pensato di far conoscere ai miei piccoli alunni i cibi sani che fanno parte della nostra tradizione isolana. Da una piccola intervista, fatta ai propri nonni e genitori, è nata l’idea di creare un piccolo ricettario. L’occasione migliore per presentare il nostro lavoro è il concorso pubblicato dal vostro portale.”
Un giorno incuriosita dai racconti di mamma, decisi di andare a scuola a vedere come se la cavavano. Entrata in classe c’era grande fermento, ogni bimbo mi portava il suo quaderno con scritta la sua ricetta, solo tre bimbi erano un po’ tristi, non erano di Ponza e non potevano sapere ricette tipiche dell’isola. Così tornata a casa io e mamma abbiamo iniziato a cercare qualche ricetta. Passavano i giorni e il lavoro prendeva forma; i bambini che all’inizio erano tristi, ora sorridevano ed erano entusiasti delle loro ricette, tutti facevano domande, disegni e raccontavano aneddoti di quando le nonne, i genitori o le zie avevano fatto loro eseguire la ricetta o l’avevano dettata. Poi iniziarono le domande: Ma perché dobbiamo scrivere le ricette al computer?… Ah facciamo un concorso? …Allora se siamo bravi vinciamo?
Quei sedici pulcini erano sempre più elettrici e vogliosi di fare e di apportare idee. Con loro mi ero divertita un mondo, mi avevano trasmesso una forza e una voglia di fare incredibile…
Gli occhi di quei bambini, lungo tutto il nostro percorso insieme erano ricchi di luce e speranza. Si sono adoperati per scoprire la loro piccola isola con entusiasmo e voglia di fare, hanno fatto tutto da soli, secondo le loro possibilità, hanno fatto per quest’isola cose che io alla loro età non ho fatto.
Hanno avuto l’entusiasmo di conoscere una piccola parte del passato dell’isola, sentendosi parte di essa, orgogliosi e vogliosi di fare e di regalare il loro parere.
Ora sarà facile, per voi, pensare: “Ah, che commento di parte!” Pensatelo pure, non starò qui a far cambiare idea a nessuno, ma solo a dare una possibilità a quei bimbi proprio come molti anni fa hanno fatto con me…
Martina
La presentazione avrà luogo venerdì 18 luglio ore 21,30, nell’ambito della serata curata da Oreste Romagnolo: “Tradizione & innovazione” che fa parte della Rassegna del Melograno, curata come ogni anno da Gianluigi Nuzzi
Saranno presenti redattori di Ponza racconta e qualcuna delle Maestre che hanno curato la raccolta