proposta da Gabriella Nardacci
Ulisse
Nella mia giovinezza ho navigato
lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d’onda emergevano, ove raro
un uccello sostava, scivolosi al sole
belli come smeraldi. Quando l’alta
marea e la notte li annullava, vele
sottovento sbandavano più al largo,
per fuggirne l’insidia. Oggi il mio regno
è quella terra di nessuno. Il porto
accende ad altri i suoi lumi; ma al largo
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.
[Umberto Saba; dalla raccolta “Mediterranee” pubblicata nel 1946 a Milano]
Umberto Saba nasce a Trieste il 9 marzo 1883 e muore a Gorizia il 25 agosto 1957.
In questa lirica emerge come la ricerca e il viaggio sono state la costante della sua esistenza; dalla giovinezza fino alla vecchiaia, la sua sete di conoscenza non avrà mai fine.
Il suo viaggio è pieno di pericoli e ostacoli da superare e anche di richiami a cui resistere.
Il porto, metafora di un sicuro approdo, accenderà per altri viaggiatori le sue luci. Lui non vuole fermarsi. È uno spirito libero e come tale desidera continuare il suo viaggio nel mare della vita che, benché difficile e pericolosa, lui ama.
Foto di copertina. L’isola di Hvar è situata nell’arcipelago della Dalmazia centrale ed è facilmente raggiungibile con il traghetto dal porto di Spalato
Kornat (Isole Incoronate) nella Dalmazia settentrionale