riceviamo in Redazione e pubblichiamo
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Buongiorno! Sono stata una amica di Ernesto, il “maestro” che ho conosciuto durante una breve vacanza nella vostra bella isola. La nostra amicizia è continuata negli anni con lo scambio di libri, racconti.
Ho scritto per lui una poesia che il gruppo editoriale “Poeti e Poesia” ha ora messo in video. Mi farebbe piacere se la pubblicaste .
Grazie e spero di leggervi
M.Luisa Ceresini
L’Isola – Ad Ernesto
L’incanto dell’isola
ti chiama,
sovrasta i tuoi pensieri
e
il tuo sonno.
Lento il tuo passo
lungo sentieri perigliosi
Accarezzi
pietre e rovi,
ti nutri dei suoi frutti
ti inebri dei suoi profumi
L’isola ti accoglie.
Apre le sue braccia
e,
come un viandante
che cerca un riparo
tu, finalmente lo trovi
nel suo silenzio
Adriano Madonna
18 Settembre 2014 at 08:41
Ricordo estemporaneo di Ernesto Prudente
Andrea Donati aveva appena fatto rimodernare il Nettuno, che stava con la pancia sulla sabbia di Giancos, tirato in secco per i lavori. Minacciava di piovere e Andrea era preoccupato, perché c’erano molte parti di legno ancora nudo.
“Siamo in tre – ho detto, perché con noi c’era anche Enrico Cerabino – e in quattro e quattr’otto in poco tempo riusciamo a dargli una mano di minio”.
Ci eravamo messi all’opera, dunque, e poco dopo è passato Ernesto:
– “Che state facenno?”
– “Stiamo dando il minio”
– “E vuie ve mettite a pitta’ quann’ chiove?”
– “Sì, perchè il minio un poco protegge”
– – “Ma pruteggiteve ‘u cervell’, ca è meglio”
E se n’è andato.