a cura di Rita Bosso
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PonzaRacconta: Albero o presepe?
Franco: In casa ho entrambi. Però, se devo scegliere, opto per il presepe.
PR: Panettone o pandoro?
F: Il panettone tradizionale con pezzetti di frutta candita, scorzette di arancio e cedro, e uva passa.
PR: Il più bel regalo di Natale che hai fatto, il più bel regalo che hai ricevuto
F: Ho regalato ad una persona forestiera a me cara un libro illustrato di Ponza. Lo reputo il regalo più bello in quanto impreziosito dalle impareggiabili vedute della nostra isola. Qualche ora fa, ho ricevuto da un mio lontano e passato compagno di studi un’inaspettata telefonata, tramite la quale, egli, insieme agli auguri natalizi, nell’esprimere un lusinghiero apprezzamento per la qualità del sito di Ponza Racconta, ha voluto farmi i complimenti anche per i miei scritti, in particolare per quello intitolato “Responsabilità, comunicazione e politica”, che condivide pienamente. A casa mia abbiamo l’abitudine di deporre tutti i regali natalizi ai piedi dell’albero per, poi, aprirli dopo la cerimonia religiosa della notte di Natale. Posso dire, però, già da ora, che i complimenti (immeritati) del mio stimato amico sono stati il regalo più gradito.
PR: Puoi invitare una persona (solo una!) alla tua cena di Natale: chi scegli? Cosa gli prepari?
F: Sarò un irriverente ed un sognatore dell’impossibile, ma inviterei a cena Papa Francesco, che ha toccato tutte le corde della mia spiritualità ed ha rapito la mia anima. Gli preparerei un bel piatto di cozze ripiene, corredato da alcune fette di calamaro imbottito, come sapeva fare mia madre nelle grandi occasioni.
PR: Hai un milione di euro e devi spenderlo per realizzare un’opera (una sola!) per Ponza: cosa fai?
F: La priorità sarebbe la riqualificazione della zona ex mineraria e la costruzione del porto di Le Forna ma un milione di euro sarebbero ampiamente insufficienti. Per la messa in sicurezza del cimitero, ormai inderogabile, i soldi sono già stati stanziati. Opterei senz’altro per i lavori necessari a restituire la piena fruibilità della spiaggia di Chiaia di Luna, che ha un ruolo importante nell’economia turistica locale.
PR: Puoi distruggere una sola opera (solo una!): cosa scegli?
F: Distruggerei la casa dell’ambasciatore di cala Feola, che nella posizione in cui si trova costituisce un vero e proprio pugno nell’occhio.
PR: Augura buon Natale a un bambino
F: Buon Natale a te bambino migrante di Lampedusa, che gli uomini di buona volontà ti aiutino veramente a trovare la strada per un mondo migliore.
PR: Augura buon Natale a un tuo coetaneo
F: Vorrei augurare il buon Natale non soltanto ad un mio coetaneo ma a tutti i miei coetanei ex compagni di scuola, oggi pensionati. Forza ragazzi, manteniamoci sempre giovani nell’anima, nella mente e nel cuore. Non dimentichiamoci di essere quelli del ’43, la classe di ferro!
PR: Augura buon Natale al Sindaco
F: Auguro un sereno Natale al sindaco ed a tutta la cittadinanza che egli rappresenta. Che la cometa di Natale dia luce affinché egli sia in grado di mettere in campo un progetto per venire fuori dalla depressione economica che attanaglia l’isola e dalla disoccupazione più nera che si sia mai registrata da decenni e decenni a questa parte. L’auspicio è che adotti provvedimenti che siano in direzione del vero bene comune e che si ponga, rispetto ai problemi della onesta gente di Ponza, che sono complessi, in posizione di ascolto, di comprensione e di tolleranza, come deve fare un buon padre di famiglia.
PR: Augura buon Natale ai lettori di PonzaRacconta
F: A tutti i lettori di Ponza Racconta auguro un sereno e felice Natale, con l’auspicio che essi possano trovare sul sito sempre interessanti ed originali novità. Rivolgo gli auguri di buon Natale anche a tutti i redattori ed ai collaboratori del sito, ringraziandoli per l’ottimo e prezioso lavoro che fanno. Ad maiora!