Ambiente e Natura

Il Faro della Guardia ce l’ha fatta!

La Redazione

Il_faro_della_Guardia_foto_di_Giancarlo_Giupponi

La notizia era attesa per oggi.

Il Fai tramite il suo sito aveva comunicato che l’11 dicembre avrebbe reso noto l’elenco dei luoghi del cuore che, segnalati nell’ambito della campagna 2012, avrebbero beneficiato di un intervento diretto da parte della Fondazione.

Ebbene con orgoglio, soddisfazione ed anche con un po’ di commozione informiamo i lettori di Ponza racconta che il faro della Guardia ce l’ha fatta.
Fa parte dei 19 luoghi che, sulla base dei criteri di selezione definiti dal Fai in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali ed Intesa SanPaolo, sono da salvare in quanto considerati patrimonio della collettività per il valore storico-culturale e per l’elevato interesse paesaggistico.

Su queste pagine abbiamo pubblicato la cronistoria di questa avventura stupenda che ha coinvolto tutta la comunità della nostra isola e tantissima altra gente, persone che conoscevano il faro per averlo visitato, fin quando è stato possibile, o per averne soltanto sentito parlare.

Grazie al sito e alla capillare ed instancabile azione dei comitati per la salvaguardia, dei volontari e di tanti sostenitori il Faro ha superato confini inimmaginabili .
Segnalazioni, infatti, sono arrivate anche dall’estero.

Ci sono stati momenti in cui abbiamo temuto di non riuscire a farcela.
Le difficoltà incontrate per arrivare alla richiesta di intervento come prevedeva il bando predisposto dal FAI non sono state poche. I tentativi di contattare chi ha il potere decisionale sulla gestione del faro, vale a dire il Demanio ed il Ministero della Difesa, si sono frantumati difronte alla macchina burocratica ed alla complessa organizzazione di queste Istituzioni.
In tutto questo tempo non abbiamo mai perso la speranza come ci hanno insegnato i grandi uomini , da Martin Luther King ad Obama, da J.F. Kennedy a N. Mandela, che hanno fatto la storia inseguendo un sogno.

Il Fai, in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha accolto la nostra richiesta di tutela del faro della Guardia.

Riportiamo, direttamente prese dal sito del Fondo Ambiente Italiano che le ha appena pubblicate, la motivazione della scelta e l’intervento previsto:

 “Motivazione della scelta

Sesto nella classifica nazionale e luogo più votato nella regione Lazio durante il VI censimento “I Luoghi del Cuore”, il Faro del Monte della Guardia, è oggi considerato il vero simbolo di Ponza. Il Bene ha una riconosciuta valenza, sia per la sua storia sia per l’eccezionalità del luogo su cui è stato edificato: sorge infatti su uno sperone di roccia che si inerpica lungo il costolone del faraglione in un ambiente di tipo marino totalmente intatto e ricco di vegetazione spontanea tipicamente mediterranea. Data l’importanza storica e naturalistica del bene e il valore simbolico che assume per la comunità locale, nonché la passione e il fervore con cui turisti e abitanti dell’isola si sono attivati cogliendo al meglio lo spirito de “I Luoghi del Cuore”, l’azione di tutela e salvaguardia da parte del FAI diventa improrogabile.

Intervento Luoghi del Cuore

L’intervento richiesto al FAI dall’associazione Ponzaracconta è un’azione presso il Demanio e la Soprintendenza, al fine di ottenere l’apposizione del vincolo paesaggistico sul bene, con lo scopo di rendere il faro inalienabile e protetto da ogni possibile speculazione. Allo stesso modo l’azione del FAI sosterrà la richiesta avanzata dal Comune di Ponza di ottenere il passaggio di proprietà del faro dal Demanio dello Stato al Comune stesso, aprendo la possibilità per un progetto di recupero strutturale dell’edificio al fine di restituire il bene – compatibilmente con la sua funzione primaria – alla fruizione dei suoi isolani.

Contributo Assegnato
Non previsto

Lunga è ancora la strada per il faro, come scrivevamo qualche giorno fa, ma ora sappiamo, con un pizzico di fìducia in più, che stiamo percorrendo quella buona.

Faro della Guardia. Lunga la strada

Ringraziamo intanto tutti coloro che ci hanno sostenuto e, soprattutto, le 31.123 persone che ci hanno messo la firma ed il cuore. Di loro avremo ancora bisogno per realizzare completamente il nostro sogno.

8 Comments

8 Comments

  1. polina ambrosino

    11 Dicembre 2013 at 18:54

    In attesa che la ristrutturazione del Faro diventi realtà, avendo partecipato con il cuore a questo evento, voglio solo ricordare un particolare: all’inizio di tutta questa straordinaria vicenda, (straordinaria perchè a Ponza è difficile trovare gente che volontariamente partecipi anche ad una semplice questua per le feste patronali), eravamo singole persone, che, avendo saputo dell’apertura della campagna FAI, si sono attivate per capirne di più, per conoscere meglio cosa fosse e come operasse il FAI, hanno volontariamente controllato il sito, hanno contattato direttamente il FAI e hanno recuperato i fogli – firma.
    La macchina organizzativa, costituita comunque da semplici volontari ponzesi che, anche fuori dall’isola, hanno coinvolto amici e conoscenti che nemmeno sanno cosa sia il Faro, è comunque venuta dopo. Con ciò non voglio sminuire l’operato di nessuno, ma voglio invece lanciare un messaggio: quando il fine è giusto, quando ci si mette cuore e impegno, quando si crede in un sogno, anche pochi singoli possono fare moltissimo. MOLTISSIMO. Quindi, si sappia che gli alibi dell’isolano che a Ponza tutto è più difficile e non fattibile, è appunto solo un alibi: nulla è impossibile, tutto lo diventa quando non ci si crede, non ci si impegna e si aspetta che siano altri a pensarci.
    Sappiamo trarre da questa vicenda il giusto insegnamento.

  2. Antonino Di Stefano

    11 Dicembre 2013 at 19:26

    Oggi mi sento un po’ ponzese anch’io, lieto di aver dato una mano. Buon lavoro !

  3. Gennaro Di Fazio

    12 Dicembre 2013 at 02:51

    Complimenti a tutti quelli che hanno creduto in questa grande fatica, ai singoli ed ai comitati. Speriamo che questa notizia non rimanga solo tale o peggio, e cioè un carrozzone dove “azzuppare” il pane da parte degli speculatori della cosa pubblica. Va quindi tenuto d’occhio e seguito nei vari passi burocratici e politici. Troppo spesso le aspettative rimangono poi deluse, a volte anche con i buoni intendimenti iniziali. Un esempio è l’incuria in cui versa Zannone nonostante faccia parte di un parco nazionale come quello del Circeo.
    A conclusione, mi sia concesso un plauso particolare a Teresa Parisi, che purtroppo non è più tra noi, in ricordo della sua passione nel raccogliere le firme a favore del Faro della Guardia nell’estate del 2012 nonostante le sue condizioni di salute fossero già gravi.

    Gennaro Di Fazio

  4. Peppe Aprea

    12 Dicembre 2013 at 17:43

    E’ bello essere stati, almeno una volta, tutti uniti per una giusta causa. Una causa a difesa del proprio territorio e soprattutto alla valorizzazione della cultura. Spero che sia solo il principio di tante belle iniziative.

  5. Eleonora Roecker

    12 Dicembre 2013 at 20:02

    Felice per il successo dell’iniziativa a favore del faro della guardia. E’ valsa la pena saltare qualche cena estiva (non solo per la linea). Altri sono stati i protagonisti di questa battaglia, io solo una figura minore. Sono grata a tutti ma non posso non menzionare Teresa Parisi, donna dolce e tenace con cui spesso mi sono trovata al “banchetto della raccolta firme “.
    Grazie ai promotori si è creata solidarieta’ e amicizia e il faro della guardia è diventato il simbolo del cambiamento.
    Anche a Ponza ci sono persone di buona volonta’ e noi crediamo nelle loro azioni.
    W il faro e complimenti a ponzaracconta che riesce ad avere un effetto collante per i ponzesi e gli amanti di Ponza.
    Norina

  6. Luigi Di Meglio

    12 Dicembre 2013 at 22:49

    Un inizio incoraggiante che, spero, non venga dissipato dalla “cattiva politica”.

  7. susy scarpati

    12 Dicembre 2013 at 23:11

    Il lavoro fatto è stato grandioso e per una volta Ponza ha goduto della fortuna di “cooperare”. Ci serva da esempio a tutti: nonostante la stagione estiva, ci siamo impegnati all’inverosimile per conseguire uno scopo comune… e adesso la gioia e la soddisfazione sono immensi!!!
    Brava Ponza, bravi tutti noi.

  8. Giancarlo Giupponi

    13 Dicembre 2013 at 20:32

    Il Faro della Guardia sta ancora una volta con questo risultato mostrando tutta la sua forza!
    Il giorno che ho appreso questa notizia ho provato una grande gioia.
    Ora siamo tutti ancora più fiduciosi che il percorso intrapreso possa concretizzarsi e condurci fino in fondo.
    Anche se il Faro della Guardia è unico e speciale, l’unità e la tenacia mostrate potranno essere di grande aiuto per conseguire in futuro sull’ isola altri nobili obiettivi.

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