riceviamo in Redazione da Anna Mazzella Marciano
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”Quel giochino di farmi seppellire. Patetico.
Trattieni il respiro. Allena la pelle. Apri la bocca. Diventa acqua.
E salta fuori sfacciatamente dopo qualche secolo, zampilla.
Sì. Anche le pietre, le rocce hanno paura dell’acqua”
Compagnia Teatrale Costellazione
Presenta
IO SONO L’ACQUA
DRAMMA PER UNICA ATTRICE
Con SABRINA MARCIANO
e la partecipazione in video di Mauro Mazzetti e Alice Flores
PRIMA NAZIONALE
Sabato 26 ottobre 2013, ore 21
Domenica 27 ottobre 2013, ore 18
TEATRO REMIGIO PAONE, via Sarinola – Formia (LT)
ingresso € 10,00
Drammaturgia e regia di Roberto Costantini
Testo di Rosamaria Caputi e Mauro Mazzetti
Costumi di Patrizia Lombardi
Disegno coreografico di Giuseppe Asaro
Disegni luci di Marco Marino
Foto di Mirko Tommasino
Video realizzato da Dario Giannoccaro e Daniele Cirà
per Bluma Lab srl – Roma
Scarica qui in formato .pdf uno scritto collegato all’evento: Io Sono L’Acqua
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Nota della Redazione
La location delle foto (di Mirko Tommasino) è l’Abbazia cistercense di San Galgano (ruderi a cielo aperto), vicino Siena, dove sono state girate anche alcune scene di Nostalghia, film di Andrej Tarkowskij (1983), film di acque come pochi altri
Anna Mazzella-Marciano
27 Ottobre 2013 at 19:38
27 ottobre 2013:
Ero a Formia ieri e ho assistito, con curiosità e interesse, al Teatro Remigio Paone alla PRIMA NAZIONALE di IO SONO L’ACQUA di R. Caputi e M. Mazzetti, con la regia di Roberto Costantini, dramma per unica attrice Sabrina Marciano e in video M. Mazzetti e A. Flores.
Volevo seguire, tra l’altro e particolarmente, la partecipazione, nella insolita veste di attrice drammatica, della Marciano, che avevo visto in ben altra veste, nei musical al teatro Sistina.
Come dire: …da Garinei & Giovannini all’Ofelia shakesperiana.
Un’attrice che invece, alla prova dei fatti, con la caparbia e seria professionalità e impegno che l’hanno contraddistinta in questi lunghi anni di brillante carriera artistica, dal Festival dell’operetta al Teatro Verdi di Trieste nel 1988 ad oggi, ha affrontato questa impegnativa sfida, vincendola brillantemente pur in questo difficile ruolo.
Solo per semplificare e senza volerla identificare con altri, per passare da lazzi e sberleffi a “Uccellacci e uccellini” o dall’amletico “essere o non essere” al balbettante pugile “sonato” de “I soliti ignoti”, si deve avere buona stoffa!
Dall’acqua di un sarcofago trasparente è emersa la protagonista prima calma, narrante, poi urla, discinta, capelli svolazzanti, e ancora danza e canta… poi la follia, si strappa le vesti, ritorna innamorata, poi violenta e raccoglie oggetti e li scaglia fuori scena e poi ancora, ancora, ancora… rivelandosi eccellente attrice drammatica di alto livello.
Spulciando nel suo lungo “curriculum” troviamo che, dopo Trieste, con la regia di Carlo Alighiero è stata nel ruolo di Helene nel 1988 – 89 nel “vaudeville” di Labiche “Un cappello di paglia di Firenze” lavorando con Elena Cotta , recentemente premiata alla Mostra del cinema di Venezia quale migliore attrice protagonista.
E sottolineiamo la sua presenza scenica, tra la drammaturgia richiesta e l’eleganza del portamento, che le deriva dal suo diploma accademico in danza classica, messo sulle scene nel 1990 come ballerina solista nella tourneè dello spettacolo di balletti ” Only for you dance ” con Vladimir Derevjanko 1° ballerino Etoile del Bolshoi di Mosca.
Nel 2005 nel ruolo di Madre-Morte-Arte in “Boccadoro The traveller”, regia Fabrizio Angelini.
In chiusura emozionate e lunghissime ovazioni per la protagonista.
Applauditissimo lo spettacolo tutto, dagli Autori al regista e agli attori in video e alle maestranze tecniche
Applausi per la Compagnia Costellazione per i recenti premi e riconoscimenti internazionali.
Si replica oggi domenica 27 ottobre alle ore 18. (Gi.Sa. – Giornalista free-lance: proposto da Anna Mazzella-Marciano)