inviata da Salvatore Di Monaco
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È con comprensibile orgoglio di padre che Salvatore – classe 1929, il più giovane collaboratore di Ponza racconta –, ci manda una poesia della figlia Lucia dei suoi anni di scuola. Quando si cominciano a riaprire vecchi quaderni e a spolverare i ricordi questo succede…
la Redazione
Laus vitae
Le scarpe slacciate nei calzini a righe
di una corsa nel bosco
calpestano
il fango della fuga da scuola:
puoi sentire il rumore dell’acqua
che s’impasta con la terra.
Ed era cosa buona, profumava di buono.
Il gioco di Dio
in un giorno qualsiasi dell’eternità
non è diverso da quello di ogni
bimbo che corre
in fuga col tempo
incontro al suo orizzonte.
La creazione ha il piccolo immenso
accelerare del cuore dei bambini
in un giorno di pioggia.
Lontana.
(Lucia Di Monaco)