riceviamo dall’ufficio Stampa di ‘Ponza Estate 2013’ e pubblichiamo
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“Vivere la passione della pesca a dentici e ricciole nel luogo magico dove è nata”
30/31 agosto – 1° settembre
Anche quest’anno, dal 30 agosto al 1° settembre, le acque di Ponza e Palmarola saranno la location dell’undicesima edizione del “Lola” Trophy, la manifestazione di pesca sportiva, inserita nell’ambito della rassegna Ponza Estate 2013, che consente di “ vivere la passione della pesca a dentici e ricciole nel luogo magico dove è nata”.
Il trofeo di traina costiera specifica a dentici e ricciole, che dal 2003 si organizza nell’Arcipelago Ponziano, è dedicato ai veri pescatori della traina con esche vive. Una manifestazione che racchiude come ogni anno i migliori equipaggi locali insieme a quelli provenienti da tutta Italia, cioè dalla “terraferma”, così come in gergo a Ponza viene chiamato il continente. Quest’anno gli equipaggi saranno 22, giunti sull’isola lunata per trascorrere dei momenti di allegria e giorni intensi di pura traina, e non si esclude la partecipazione del sindaco di Ponza Piero Vigorelli, dell’ex vicedirettore del Tg1 Daniel Toaff.
Un evento che evidenzia un ritmo blando, tranquillo, momento di ritrovo tra amici provenienti da molte regioni italiane. Si scambiano idee, si vive il mare intensamente, si cercano momenti di relax godendosi un paesaggio incantevole assaporando pietanze che rievocano le antiche tradizioni del posto. In conclusione il “Lola” Trophy rappresenta più un momento di incontro che una vera e propria gara anche se poi in mare ognuno dà il massimo di sé.
L’evento è organizzato da Nestore Grassucci, presidente dell’Associazione Diportisti Arcipelago Pontino, in collaborazione con l’Associazione Pesca Mare Sport, con il patrocinio del Comune di Ponza, della Camera di Commercio di Latina e con il sodalizio dello Yacht Med Festival di Gaeta.
Importante la partnership con lo sponsor tecnico, la Shimano che offrirà premi in attrezzature di pregio a tutti gli equipaggi.
Dallo scorso anno è in palio un premio speciale in memoria di un amico di pesca Andrea Delvecchio offerto dal fratello Piero e familiari. Il premio è dedicato al pesce più grande e consiste in una coppa e un montepremi in denaro che può raggiungere € 500,00 per un pesce superiore ai 15 kg.
“Il successo ottenuto in questi anni – sottolinea l’organizzatore Nestore Grassucci – è dovuto allo spirito goliardico che anima e coinvolge i pescatori, stimolati anche dalla concentrazione di pesce presente, oltre che dal fascino dell’Arcipelago Ponziano che spinge familiari e ospiti a partecipare attivamente”.
– PROGRAMMA –
Venerdì 30 Agosto |
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h 17.00 | Briefing di benvenuto a tutti gli equipaggi presso “Oresteria”Consegna materiale e regolamento di gara |
Sabato 31 Agosto | |
h 06.40 | Inizio gara |
h 17:00 | Fine gara con arrivo max. presso Cala Feola (il ritardo sarà motivo di esclusione)A seguire pesatura presso ristorante “La Marina” – Cala Feola |
h 19:00 | Affissione classifica provvisoria presso“Super pesca in mare” |
Domenica 1 Settembre | |
h 06.40 | Inizio gara |
h 12:00 | Fine gara con arrivo max presso Cala Feola (il ritardo sarà motivo di esclusione)A seguire pesatura, premiazione e pranzo presso ristorante “La Marina” – Cala Feola |
Affissione classifica definitiva presso“Super pesca in mare” |
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Scarica qui il Comunicato Stampa dell’evento in formato .pdf: Lola Trophy Ponza Estate 2013
silverio lamonica1
30 Agosto 2013 at 19:37
Anni ’50 e ’60 del secolo scorso. Ancora molto vivi sono i ricordi, almeno nelle persone della mia generazione e dei più anziani, delle gare di pesca subacquea in cui si cimentavano campioni come Bucher, Silverio Zecca, Mimì Dies ed altri, seguiti poi a ruota dai Gavino, De Luca (Giuseppe) e così seguitando. Erano altri tempi. Allora si cercava di lanciare Ponza come “isola turistica” ed erano bene accette anche le schiere di cacciatori provenienti da Napoli, Roma e altre città italiane: uccelli e pesci non mancavano.
Ma oggi caccia e pesca, come sport, hanno ancora un senso? Ci si lamenta che la fauna ittica e aviaria si impoveriscano sempre di più e mi risulta che i pescatori dilettanti non possono superare un determinato quantitativo di pescato nel corso delle varie “battute”.
Lo sfruttamento delle risorse naturali tende ad essere sempre più disciplinato e, quindi, caccia e pesca, a mio modesto avviso, non possono essere più considerati “sport”.
Ponza dispone di una palestra invidiabile: il mare. Allora perché non incrementare le attività sportive legate a tale elemento? Ce n’è per tutti i gusti: dal nuoto al canottaggio, ai tuffi, alle immersioni in apnea, ad un campionato di fotografia, ad esempio, per individuare “l’angolo sottomarino più suggestivo di Ponza, Palmarola o Zannone” e di idee potrebbero essercene molte altre. Perché non si riprende lo sport del “Dragon Boat”, che tante soddisfazioni, in passato, diede ai nostri giovani?
Basta un pizzico di fantasia e di buona volontà e anche le ricciole e le beccacce sarebbero tanto felici.