di Giuseppe Massari
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Anni fa viveva a Ponza Silverio Coppa, un marittimo in pensione che abitava, come gran parte dei Coppa , alla Dragonara (fonte: mio fratello Giuliano).
Lo chiamavano scianchinètt’ perché zoppicava.
Era conosciuto per via dei barbettoni che faceva. I barbettoni sono cordami intrecciati e compattati che si mettevano sulle barche a prua e sullo specchio di poppa per ripararle dagli urti. In pratica, erano dei parabordi artigianali; su qualche lancetta si vedono ancora.
Oltre ai barbettoni, ’u scianchinètt’ faceva i gomitoli di cordame pieni di piombo per appesantirli (con il nodo a pugno di scimmia), che i marinai lanciano a terra dalle navi durante l’ormeggio per far scorrere i cavi.
A questa attività diciamo così di routine, ’u scianchinètt’ ne associava un’altra meno nota, ma più rilevante per gli amatori del genere: costruiva i modellini in scala dei velieri sui quali aveva navigato per chissà quanti anni che conosceva alla perfezione.
Li chiamava i bastimentini.
Taciturno, brusco, cordialità zero, ’u scianchinètt’ non era un interlocutore facile, ma io volevo un bastimentino.
Sono andato a casa sua a dirgli quello che volevo, mi ha risposto: Serve tempo e costano cari. Quanto? Ottocentomila lire.
Era un’enormità, a parte il guscio e i due alberi che avrà comprato, tutto il resto lo faceva lui, con la sua straordinaria abilità, un lavoro minuzioso e lungo, ma tutto manuale, usando i materiali che trovava.
Comunque ho accettato, anche perché ’u scianchinètt’ non era un soggetto da trattativa.
Ha voluto un acconto e mi è sembrato giusto, ma lo stupore è venuto dopo, quando mi ha chiesto la ricevuta. Ho provato a dire qualcosa, ma ha tagliato corto: Se voi quando tornate, dite di avermi dato di più, io come faccio se non ho la ricevuta? Ho pagato l’acconto ed ho firmato la ricevuta.
Conservo da anni questo bastimentino fatto alla perfezione, sembra un prototipo dell’attrezzatura per la navigazione a vela di un veliero di quegli anni, prima dei motori.
’U scianchinètt’ l’ha chiamato Carolina.
È un ricordo fra i miei più cari.
È stata l’unica volta in vita mia che ho dato un acconto e, contemporaneamente, firmato la relativa ricevuta.
‘Opera morta’ (sopra la linea di galleggiamento) del bastimentino
Albero di prua e relativo sartiame
Albero di poppa e sartiame (cliccare sulle immagini per ingrandirle)
Nota – La foto originale, ad alta definizione, è stata scattata, in casa dell’Autore, senza flash, da Valerio Tozzi.
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