la Redazione
Sono passate quasi inosservate – ovvero senza alcun commento sul sito – sia la notizia che Ponza racconta sarebbe stato ‘creata’ da Vigorelli, diffusa per errore dal quotidiano Latina Oggi, sia la relativa smentita chiesta dalla Redazione (leggi qui) e correttamente fornita dal giornale pontino (leggi qui).
‘Inosservate’ forse ai più che non hanno bisogno di prove dell’autonomia del sito da qualsiasi schieramento politico; mentre sul fronte dei detrattori si è scatenata una ridda di commenti:
“…Di che stupirsi, tanto sono tutti uguali!
…Niente di nuovo sotto il sole!
…Eeeh, e da mo’ che si sapeva! Io l’ho detto un anno fa!”
Mugugni e polemiche sono anche di recente seguiti alla pubblicazione di qualche lettera che il Sindaco estrae dalla sua posta privata, a magnificare questa o quell’altra delle sue gesta, e che ci invia per la pubblicazione.
Così dobbiamo tornare ancora una volta sul problema della censura, che questo sito – sia ribadito una volta per tutte – non approva e non applica.
Ci siamo dati delle norme comportamentali che includono la civiltà del dialogo, il rispetto della privacy e delle posizioni altrui, il rifiuto dell’informazione a fini intimidatori. Come siamo stati categorici nel rifiutare l’anonimato in tutte le sue forme.
Contiamo per il resto sul senso della misura e sul buon gusto di chi ci scrive: collaboratori abituali e lettori.
Ci chiediamo (tutti si chiedono) come mai il Sindaco decida di mandarci, scelte tra la sua Posta, solo le lettere di plauso al suo operato; mai una di critica o di dissenso…
Anche a noi in Redazione, per esempio, ha fatto piacere ricevere la recente lettera di Carmela Argiero (leggi qui), ma non abbiamo pensato di mandarla per la pubblicazione al sito del Comune!
Malgrado tutto, continuiamo a pensare che le idee vadano contrastate con altre idee, eventualmente opposte, ma in scambio dialettico, mai con la censura.
E per questo siamo tacciati di parzialità da Vigorelli, e all’opposto, di fiancheggiatori (o amplificatori) del sindaco, dai suoi oppositori.
Ma non dimentichiamo che Vigorelli è stato eletto Sindaco di quest’isola e quindi costituisce, per ciò stesso, un interlocutore obbligato.
Troviamo che è molto difficile mantenere il timone in rotta in quest’epoca confusa in cui la verità (“La veritaaaa..!” …come gridava Zavattini) è continuamente sfuggente.
Per fortuna non è questo il nostro compito – né la ricerca della Verità né quello di fare altre Grandi Asserzioni – ma quello di costituire la piazza virtuale (l’agorà del nostro Giuseppe Mazzella) in cui le idee si confrontano; se necessario si fronteggiano duramente, ma in un scambio fertile nei due sensi.
Continuamente ci chiediamo in quale direzione stiamo andando; cos’è “giusto e bene” per Ponza, per la gente che ci vive…
Non abbiamo sfere per il futuro, ma non siamo completamente senza riferimenti.
Siamo quello che abbiamo vissuto, le persone che abbiamo incontrato e ci hanno formato; dell’isola conosciamo le albe e i tramonti, le tempeste impetuose e la calmarìa; ricordiamo le storie dei vecchi e manteniamo uno sguardo vigile sulla realtà, anche se essa, come lo stesso dialetto, ci si trasforma di momento in momento sotto gli occhi.
Andiamo avanti, confortati dai pareri di chi vuol partecipare a questo cammino: da qualche parte arriveremo…
L’immagine è in questa breve folgorazione di Antonio Machado; già altre volte l’abbiamo citata, perché ci definisce e in essa ci riconosciamo:
Caminante
Caminante, son tus huellas el camino, nada mas;
caminante, no hay camino, se hace camino al andar.
Al andar se hace camino y el volver la vista
atràs se ve la senda que nunca se ha volver a pisar.
Caminante, no hay camino,
sino estelas en la mar.
.
Viandante, son le tue orme la via, e nulla più;
viandante, non c’è via, la via si fa con l’andare.
Con l’andare si fa la via e nel voltare indietro lo sguardo
si vede il sentiero che mai si tornerà a calcare.
Viandante, non c’è via,
ma scie nel mare
.
Antonio Machado (1835- 1939) ‘Caminante’ – Da: “Proverbios y cantares XXIX” – Campos de Castilla (1912)]
Lorella Fabro. Il cammino è sulle scie del mare (80 x 70 – Olio su tela)