a cura della Redazione; conduzione di Giuseppe Mazzella
Si è tenuta ieri, 9 giugno 2013, sul piazzale antistante la Chiesetta di S. Giuseppe a Santa Maria e all’interno della stessa Chiesa, la serata-Mostra dell’Erbario e dell’Appriezzo.
Grande afflusso di pubblico, richiamato dall’evento e, in maggior misura, dalla cerimonia religiosa dell’arrivo di S. Silverio dal mare, intorno alla mezzanotte. Comunque coloro che transitavano per la piazzetta non hanno mancato una visita alla Mostra – sulle panchine in muratura della piazzetta per l’Erbario e tra i banchi della Chiesa per l’Apppriezzo.
Tutti entusiasti, i visitatori e coloro che alla preparazione della Mostra hanno lavorato: i ragazzi della scuola Media e le signore che hanno raccolto, per passaparola, la preziosa biancheria ricamata.
Qui di seguito, un estratto della presentazione di Giuseppe Mazzella…
Hanno tanti elementi in comune, le ricerche e gli ‘eventi’ targati Ponza racconta:
– sono a partecipazione diffusa nell’ideazione e realizzazione;
– vengono illustrate attraverso incontri pubblici, per permetterne la fruizione quanto più allargata possibile;
– indagano gli aspetti quotidiani e meno appariscenti, non i grandi eventi;
– si interessano alle comparse, alle figure comprimarie più che ai primattori.
Insomma, si va ad indagare tra le pieghe della Storia, a mettere il naso negli angoli bui e polverosi, a scavare vicende ed identità dimenticate.
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L’anno scorso i bambini della maestra Irene hanno sollevato i coperchi di pignate e tegami, alla ricerca dei sapori di una volta: ne è uscito il Piccolo Ricettario.
Quest’anno i colleghi di seconda media, guidati dalla loro insegnante Linda, hanno cominciato a curiosare dint’u ciardino e nelle terre limitrofe: il lavoro che presentano stasera è in progress, continuerà anche attraverso il sito e in altre serate pubbliche in cui verranno mostrate le novità e altre tavole dell’Erbario.
La partecipazione dei ragazzi è particolarmente importante; se tra le vocazioni turistiche dell’isola parliamo anche di quella naturalistica-archeologica, il riavvicinamento delle nuove generazioni alla natura in tutti i suoi aspetti è fondamentale.
Strettamente collegato alla flora e alla fauna dell’isola è la campagna per la prevenzione degli incendi.
Anche qui serve partecipazione e coscienza civica, perché è ormai accertato che non ci sono incendi spontanei. Sono tutti dovuti alla man dell’uomo; a volte (raramente) dolosi, il più delle volte da incuria e disattenzione.
Quindi attraverso ogni mezzo mobilitiamoci tutti a sensibilizzare specialmente i fumatori, perché sono proprio i mozziconi accesi lanciati da un’auto in corsa a provocare la maggior parte degli incendi.
Se siamo tanto orgogliosi della flora delle nostre isole, se altre volte l’abbiamo definita un “Museo Naturalistico a cielo aperto” impediamo che vada in fumo per una stupidaggine dalle conseguenze incalcolabili.
Alcune informazioni pratiche sulla realizzazione dell’Erbario, sono state fornite dal giovane Simone Casalino insieme alla professoressa Linda Mastropietro che ha coordinato il gruppo dell’Erbario, con precise direttive su:
- conoscenze di base
- preparazione delle schede per Famiglia – Genere – Specie – nome dialettale, caratteristiche e usi tradizionali;
- raccolta, essiccazione e pressa;
- disposizione sui cartoncini.
Sui sedili che contornano la piazzetta sono messe in Mostra le tavole preparate dai ragazzi che hanno partecipato al Progetto; i giovani Autori sono presenti sul posto per le eventuali curiosità e spiegazioni
Intanto scorrono sullo schermo le immagini di erbe piante e fiori di Ponza accompagnate dal ‘Concerto di Colonia’ (primo movimento) di Keith Jarrett.
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Per l’altro evento dobbiamo ringraziare ‘le signore’ che hanno lasciato i banchi di scuola da qualche anno. Con partecipazione ed entusiasmo esse si sono occupate della stanza da letto; hanno riaperto la cascia posta ai piedi del letto monumentale – due materassi, uno di sbreglia e l’altro di lana, che da bambini per scalarlo avevamo bisogno di uno scannetto.
…E si sono messe a tirar fuori i corredi di nonne e bisnonne per riesporli in pubblico per ricordare la vecchia tradizione dell’Appriezzo.
Insieme stiamo visitando il nostro passato, le nostre tradizioni, passando dalla curteglia al ciardino, dalla cucina c’u fuculàre alla “stanz’i liétt’’ (in cui, se ci fate caso, appena dietro l’armadio messo in diagonale, ci stanno ancora il cantaro e il rinale…), e siamo solo all’inizio…
Irma Zecca ci parla del significato dell’Appriezzo (apprezzamento) che è stata presentata sul sito Ponza racconta in molti dei suoi risvolti e quindi si sono potute ‘apprezzare’ in Chiesa, disposte sui banchi, le opere delle ricamatrici ponzesi del secolo scorso, tirate fuori dai cassetti e dalle cascie proprio per l’occasione di quest’incontro.
Enzo Di Fazio
10 Giugno 2013 at 07:46
Carissimi tutti,
mi è dispiaciuto proprio non essere stato presente alla serata del 9. Impegni familiari non mi hanno consentito nemmeno di fare una veloce scappata.
Ho letto il testo dell’apertura della serata e mi piace molto la circostanza che si dia spazio e voce alle “comparse” e alle “figure comprimarie”.
E che siano ancora una volta i bambini ad avere la possibilità di esaltarsi attraverso i risultati del proprio lavoro .
Se Ponza racconta non riesce ancora a coinvolgere i giovani è già un grande successo quello di coinvolgere i bambini, la generazione di domani, che, se sensibilizzata verso la conoscenza ed il rispetto dell’ambiente, saprà sicuramente dare al momento opportuno le giuste risposte ai problemi dell’isola.
Chissà… può anche accadere che al sito diano, tra qualche decennio (…lunga vita a Ponza racconta!), un attestato di benemerenza al merito civile come quello concesso recentemente a Ponza.
Un grande in bocca al lupo e carissimi saluti a tutti. Enzo