a cura di Simone Casalino
Iniziamo con la presente la pubblicazione di brevi schede relative alle erbe raccolte dai ragazzi per la preparazione del loro “Erbario ponzese” (leggi anche qui).
Si tratta di un’opera di grande respiro, che richiede più tempo per l’elaborazione, e osservazioni distribuite in tutto l’arco dell’anno, per cogliere i diversi aspetti del ciclo vitale delle piante.
I risultati parziali, alcune foto delle piante raccolte e di altre che verranno successivamente a far parte dell’Erbario saranno presentati nella serata del 9 giugno 2013 dalle ore 21 in poi, sul piazzale della Chiesa di Santa Maria, unitamente alla Mostra su l’Appriezzo di capi di corredo: una vecchia tradizione ponzese.
La Redazione
Il finocchietto selvatico
Il finocchio selvatico – ’a fenucchiella – Foeniculum vulgare – Fam. Apiaceae (Ombrellifere) – è una pianta erbacea mediterranea, piuttosto diffusa a Ponza allo stato selvatico, che nonostante l’aspetto verdeggiante e l’alto contenuto acquoso si trova anche in luoghi aridi e sabbiosi; grazie alla sua radice molto profonda, a fittone.
Questa pianta viene data in dosi moderate in pasto ai conigli e soprattutto alle femmine per idratarle dopo il parto e durante l’allattamento, ma bisogna stare attenti che i conigli siano adattati ad una dieta con erbe fresche.
Si tramanda ormai da generazioni a Ponza la ricetta del liquore di finocchietto fatto con il fiore giallo della pianta trattato a modo e lasciato in alcool a macerare per qualche tempo, così da sprigionare il suo buon odore e sapore.
I semi del finocchietto selvatico sono uno degli aromi delle ‘mostarde’ ponzesi (leggi qui), presentate con il “Piccolo ricettario” dello scorso anno.
Una ricetta ripresa dalla tradizione siciliana prevede l’uso delle foglioline sottili del finocchietto (barbe) per insaporire la pasta con le sarde.
Alcune donne isolane, ancora oggi, tagliano ciocche della pianta o la tritano in vasetti con acqua che mettono in cortile per profumare l’ambiente.
[Le piante dell’Erbario. (1). Continua]