di Rita Bosso
“Giusto il tempo di rifare il letto” può essere un’espressione impegnativa, in qualche caso.
Se il letto è monumentale e risale al primo Novecento, come quello fotografato in una bella casa di Ponza Porto.
L’operazione richiede, ovviamente, che coperte e lenzuola siano tolte e, se il tempo lo consente, siano messe all’aperto; nel frattempo il materasso superiore, di lana, e quello inferiore, di crine o di sbreglia (le foglie delle pannocchie di granturco), devono essere energicamente sprimacciati; l’operazione è svolta correttamente solo se i colpi si sentono a qualche isolato di distanza e per un tempo congruo.
I materassi riacquistano il volume originario perché, nel corso dell’estate, hanno subito una radicale pulizia: la federa è stata scucita e lavata, i fiocchi di lana e le fibre vegetali sono stati tenuti al sole ed “allargati”, i materassi hanno riacquistato l’aspetto capitonné grazie all’uso sapiente dell’ago saccurale.
Terminata la sbattitura quotidiana, i quattro materassi vengono appoggiati alla pediera; si procede quindi alla pulizia delle tavole di legno (antesignane delle reti ortopediche), allo spolvero delle infinite volute di testiera e pediera, alla lucidatura dei pomoli in peltro, finemente incisi.
Le tavole sono rette da un telaio di metallo che, a sua volta, poggia sugli scanni, sorta di cavalletti dal piede semicircolare.
I materassi vengono ora distesi sulle tavole e ricoperti dal lenzuolo “di sotto”, di tessuto robusto; il lenzuolo di ricopertura è invece di tessuto più fine – lino, cotone o tela d’Olanda – e ha il bordo ricamato.
Dopo aver sistemato la coperta e la sopraccoperta, si dispongono il fierzo, bordo riccamente ricamato, e i quattro cuscini, due per lato, quelli su cui si poggerà la testa, ricoperti da una federa dello stesso tessuto del lenzuolo ma non ricamata e, sopra, i cuscini con la federa abbinata al fierzo; al pari di questo, hanno funzione puramente ornamentale.
Il fierzo e i cuscini fotografati hanno un ricco decoro ad intaglio; la cara amica che mi ha concesso di fotografarli li ha ereditati dalla nonna pertanto, al pari del letto, hanno almeno cento anni, splendidamente portati.