inviato da Francesco Ferraiolo
In questo particolare momento in cui la nostra comunità vive in uno stato di forte avvilimento, senza che si riescano ad indovinare linee di intervento che possano contribuire ad assicurare un futuro di crescita alla nostra Isola, nel senso più ampio e articolato, un gruppo di persone avvertite e di buona volontà si è riunito per dare vita ad un Comitato di volontariato che aggreghi e risvegli le coscienze di tutti i ponzesi che amano veramente Ponza per tentare di uscire dal guado in cui ci troviamo.
Il Comitato ha per scopo la promozione dello sviluppo sociale, economico, culturale e politico della comunità di Ponza, tenendo conto della storia, delle tradizioni, delle vocazioni, delle peculiarità e quant’altro serva a rendere ogni iniziativa di crescita compatibile con il sistema isola, al fine che si creino le migliori condizioni di convivenza civile dei residenti, considerati nella loro insostituibile funzione di presidio e quali principali protagonisti della realtà insulare.
Ogni comunità è artefice del proprio destino; la comunità di Ponza non può rassegnarsi ad un destino oscuro ed in questo contesto il Comitato, senza secondi fini, si ritaglia il compito, per la sua modesta parte, di contribuire affinché si possa dare un futuro migliore a Ponza ed ai suoi figli.
Esso non è di chi l’ha pensato e proposto ma vuole essere di tutti coloro che liberamente vi vorranno aderire: è uno strumento democratico messo a disposizione di tutta la nostra comunità isolana.
Esso si propone di unire le voci della gente, delle tante presenze associative isolane, in un sol grido verso le istituzioni politico-amministrative che sono lontane dalle legittime istanze della comunità residente.
Non ce la sentivamo più di assistere inerti alla morte del nostro grande amore per Ponza e con questa piccola iniziativa della costituzione del Comitato “Ponza nel Cuore” abbiamo voluto comunque provarci con la caparbia speranza e l’inguaribile ottimismo che ci contraddistingue.
Come diceva Lucrezio, “a volte da una sola scintilla scoppia un incendio”.
Noi questo ci auguriamo e, pertanto, invitiamo tutti i ponzesi che non vogliono stare a guardare ma che, invece, vogliono dare il loro contributo allo sviluppo socio- economico-culturale dell’Isola ad effettuare l’adesione sociale al Comitato presso lo studio del Geom. Carlo Marcone in via Galano.
Vi aspettiamo numerosi, specialmente i giovani! Grazie.
IL PRESIDENTE
(Francesco Ferraiuolo)
Tommaso Andreozzi
7 Aprile 2013 at 21:30
Caro Franco,
ti ho sempre stimato e considerato una persone seria e corretta, anche se non sempre ho condiviso le tue scelte amministrative. E’ egregia l’iniziativa di riunire persone che abbiano a cuore le sorti della nostra isola, ma chiedo a me stesso, se questo ennesimo tentativo non deteriori ulteriormente la già disgregata realtà isolana. Elogio la costituzione di aggregazioni per tutelare interessi di parte (balneari, commercianti, albergatori…) oppure formazioni con scopi politici/elettorali, ma creare diverse associazioni, sia a Ponza che a Le Forna, che perseguono gli scopi che dici, a mio avviso, contribuiscono solo a dividerci ulteriormente.
L’art. 2 dello statuto della Pro Loco di Ponza recita: “La Pro Loco riunisce in associazione tutte le persone fisiche (Soci) che intendono operare attivamente per favorire lo sviluppo turistico, culturale, ambientale, sociale, storico, artistico del territorio del Comune di Ponza e favorire il miglioramento della vita dei suoi residenti”.
Come ben sai, da oltre 40 anni esiste già un’associazione sul territorio, di cui tra l’altro sei stato Presidente, che ha questi nobili scopi sociali. Tra alti e bassi, con tutte le sue contraddizioni e carenze, se è durata tutti questi anni, qualcosa di buono ci sarà?
Tutte le critiche su quello che si è fatto, non si è fatto o si poteva fare possono essere condivisibili.
La nostra comunità è molto incline a criticare e poco disposta a mettersi in gioco per cercare di cambiare le cose. Ma le cose si cambiano partecipando e confrontandoci, a questo servono le associazioni! Nella nostra piccola realtà di persone disposte a mettersi in gioco non ve ne sono tante, perciò cerchiamo di non dividerle.
Domenica prossima si terrà l’assemblea dei soci della Pro Loco per l’elezione del Consiglio di Amministrazione, per cui esorto te, i tuoi amici e tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra isola a partecipare attivamente.
Auspico un Pro Loco che sia il volano per la ripresa economica, ma soprattutto sociale dell’isola, ma questo si può fare solo mettendo da parte gli individualismi, i campanilismi e gli interessi di parte.
Un caro saluto
Mazzella Antonio
7 Aprile 2013 at 23:26
Caro Tommaso,
la voglio dire semplice semplice: se non ve ne andate voi (dirigenti della Pro-loco da anni!) non ci verrà nessuno.
Chiedere, come fai: “Venite qui perché la Proloco serve”, la vedo come una drittata.
Volete farvi una verginità perduta da tempo.
PRIMA ve ne dovete andare voi.
POI verranno gli altri a condurre.
La Redazione
8 Aprile 2013 at 10:32
Caro Antonio Mazzella,
non ti pare che tu debba “esprimere meglio il suo pensiero”? Di fronte a un commento civile, articolato come quello di Tommaso Andreozzi, è lecito rispondere “levati di torno”, senza argomentare?
Certo, la forma è salva, dal momento che l’opinione non è anonima, ma la correttezza che auspichiamo nei commenti sul sito lo richiederebbe
Grazie
Antonio Mazzella
8 Aprile 2013 at 11:50
Argomentare, chiede la Redazione.
L’argomentazione più ricca la porta la gestione della Pro-loco da almeno dieci anni indietro.
E’ un’associazione pubblica che dovrebbe perseguire interessi comuni e invece ha perseguito soltanto gli interessi dei soci iscritti, praticamente fungendo da AGENZIA TURISTICA (come le altre, accanto alle altre).
Perché Tommaso non si interroga sul perché si è tanto rinsecchita la Pro-loco da chiedere aiuto per nuove iscrizioni? E’ facile dire: stiamo qui e nessuno ci considera. Risposta: nessuno vi considera perchè la Pro-loco è una brigata di cui nessuno si accorge che esiste se non gli affittacamere che ne traggono benefici.
Non dico niente di nuovo e niente di sconveniente.
E’ sbalorditivo che ora Tommaso si accorga che la Pro-loco non ha più fiato. Sono anni che boccheggia in un’agonia che, a chi sta fuori, fa ridere.
Il mio appello precedente è una medicina per salvare la Proloco e non una calunnia assassina.
Tutta la vecchia dirigenza deve dimostrare nei fatti che non ci sarà più.
Volete una dimostrazione precisa di quel che dico ? Ebbene, l’ufficio che tiene aperto in estate non è in grado di dare informazioni in inglese perché nessuna delle dipendenti conosce la lingua! (fa ridere?)
Tommaso Andreozzi
8 Aprile 2013 at 21:06
Caro “Antonio Mazzella”,
ho detto in precedenza che tutte le critiche possono essere condivisibili. Ti prego solo di rispettare chi lavora e cerca di dare il meglio di sé, come le ragazze che lavorano in Pro Loco; seppur parlando un discreto inglese “non fanno ridere”. Ti invito a partecipare all’assemblea, dato che è pubblica, e avremmo modo di confrontarci su quello che sostieni.
vincenzo
15 Aprile 2013 at 19:04
Caro Franco io ho ritenuto opportuno che tu costituissi un Tuo Comitato per avere sostegno nel tuo impegno di consigliere di opposizione. Ritengo anche importante che si costituisca un coordinamento cittadino formato da tutti i presidenti dei vari raggruppamenti (associazioni e comitati). So che Antonio Balzano sta provvedendo agli inviti, so anche che questa idea è nata spontaneamente in una riunione pubblica alle Forna come passaggio necessario per dare unità e forza alle istanze dei cittadini; quindi Balzano è semplicemente un ambasciatore di tale volontà di una parte di cittadini.
Caro Franco tu sai che io ero contrario alle elezioni, ero per il prosieguo del commissariamento e infatti l’attualità ci ha mostrato la difficoltà enorme di fare amministrazione, ma ero favorevole ad un coordinamento cittadino, quindi ti esorto a partecipare.
Un’altra cosa: è fondamentale la comunicazione con i cittadini e per questo ti chiedo di utilizzare anche questo sito.
Una Tua analisi ragionata sull’ultimo Consiglio comunale sarebbe opportuna.
Ciao Vincenzo