di Silverio Lamonica
A proposito della interessante ricerca sulle piante che gli addetti ai lavori di “Ponza racconta” stanno conducendo, in collaborazione con gli alunni delle scuole dell’isola, con perizia encomiabile, tanto che verrà allestito un erbario; io intendo dare un modesto contributo, sia pure in versi, a tale bellissima iniziativa.
Parlerò del ligustro (ligustrum vulgare), una pianta della Famiglia delle Oleaceae, che si presta benissimo ad essere sagomata, assumendo addirittura forme di animali, una vera e propria metamorfosi, come il poeta Ovidio descriveva nella sua opera più famosa “Le Metamorfosi”.
Metamorfosi
Andando su e giù per il vivaio
’na pianta ho visto, a forma di gallina. ¹
A quella un letterato s’avvicina
e dice: “Certamente nel pollaio
di Bauci stavi e facevi il paio
con l’oca che a Giove lei destina,
ma il Nume generoso la meschina
protegge volentieri da quel guaio”. ²
Però un tipo, alquanto corpacciuto,
di fronte a quella specie di pollame,
si guarda attorno e dice risoluto:
“Non vidi mai un simile bestiame.
Non andrà ben, di certo è risaputo,
al forno con patate nel tegame”.
Note (NdA)
1 – il ligustro
2 – Ovidio, Metamorph. VIII vv. 684 – 688 “unicus anser erat…”