segnalato dalla Redazione
–
Non potevamo passare sotto silenzio un evento minore, un video di neanche 40 secondi – che però tutto il mondo ha visto, e ne parla… – perché è uno specchio dei tempi e può interessarci molto da vicino. Con qualche commento (una vignetta di Elle-Kappa) e un breve scritto di Concita De Gregorio, da la Repubblica di ieri
Qui in prima pagina de la Repubblica di ieri, 27 febbraio (screenshot della prima pagina e part.):
Il video su YouTube:
.

.
Una vignetta di Ellekappa (da la Repubblica del 27 febbr. 2025)
Il commento di Concita De Gregorio.
Invece Concita
Le parole (semplici) per dirlo
di Concita De Gregorio
La protervia e un delirio di onnipotenza quasi incredibili
Quando ho cominciato a fare questo mestiere, più di quarant’anni fa, una delle prime regole che i Grandi Maestri pretendevano fossero osservate era l’uso proprio delle parole.
Che ovvietà, penserete. Mica tanto. Gli aggettivi, per esempio. Non puoi scrivere incredibile di qualcosa che ricorre. Non puoi dire “l’incredibile ferocia dell’aguzzino” perché i torturatori sono sempre feroci, a diverso grado ma tutti lo sono.Trova un aggettivo che descriva la peculiare caratteristica di quella ferocia, semmai, o non usarne alcuno. Vale anche per i sostantivi: letterale, capolavoro, necessario. Bisogna che lo siano.
Ieri ho guardato diverse volte il video che Donald Trump ha postato sui suoi social. Penso si possa dire incredibile. Ho cercato un attributo più pertinente ma non ne ho trovati: si stenta a credere che sia successo davvero. La striscia di Gaza trasformata in una succursale di Las Vegas. La musichetta che dice “Trump Gaza number one”, i bambini che escono dalle macerie per entrare in un viale di palme, le statue d’oro del Presidente proprietario (la compra, secondo lui, la Striscia), il balletto con l’opulenta signorina, Musk che mangia e butta soldi in aria, lui e Nethanyau sdraiati a torso nudo a bordo piscina col cocktail. Non c’è da commentare, è impossibile.
C’è da fare una riflessione sulle parole. Si può dire che siamo di fronte alla pazzia? Si può parlare di pericolo? Cioè: siamo letteralmente in pericolo, noi tutti? Direi di sì. Trump, Musk e la classe dirigente di cui si stanno circondando sono in delirio di onnipotenza, sono (molti di loro) fiancheggiatori di nazisti e fascismi, talvolta miliardari, hanno un’idea di mondo padronale e proterva, retrograda e rancorosa, classista, maschilista, razzista.
La giustizia e la democrazia sono il loro nuovo gioco da tavolo. Sono pazzi pericolosi.
Che uno di loro sia stato liberamente eletto parla del degrado economico e culturale dell’elettorato e non attutisce il pericolo. Detto con parole semplici e, credo, proprie.
[Di Concita De Gregorio da la Repubblica di ieri, 27 febbr. 2025]
