di Francesco Ferraiuolo
Rispondendo volentieri ad un invito di Enzo Di Fazio propongo la composizione in versi liberi La prima luna monta che è una delle mie quattro poesie declamate nel corso dell’evento “Letture ad alta voce” tenuto presso la Parrocchia di Ponza il 1° febbraio scorso.
Essa è una delle mie poesie contenute nella raccolta intitolata “Affiori” finita di stampare nel novembre 2021
La prima luna monta
Di questa Ponza così deserta
che il sole per le case
non riesce a riscaldare…
Di questa Ponza così vuota
che il domestico pane
benché sfornato appena,
non trova viandante
che ne annusi la fragranza…
Di questa Ponza così apatica,
che tutti gli antipatici ricetta,
non senti più le gaie grida
dei bimbi a giocar per le vie. …
A prima luna monta, se ne venesse Silveriuccio…
Nel silenzio che stordisce il niente
una schioppettata di soppiatto
echeggia lontano
e a Santantuone
Pietro sulla secca di sabbia
impreca contro l’infame destino
che non ha voluto.
Solo il bombo che vibra le sue ali
da un fiore all’altro
sembra voler donare una briosa energia
a tanta indolenza impietrita.
Questo è il nostro tempo
che la luna del gioco dei fanciulli
non mostra più l’allegria
di questo luogo
creato per essere ameno.
E tuttavia, quest’isola ci ostiniamo ad amarla
con la ragione del cuore
e la speranza della luna nuova
Questa la versione recitata
NdR: le foto utilizzate a corredo della poesia sono di Dimitri Scripnic
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