a cura della Redazione su segnalazione di Fabio Lambertucci e Sandro Romano
Il cielo in una moneta da cinque euro. È il conio di Renato Zero
di Carlo Picozza
(da la Repubblica del 27 gennaio 2025)
Il gettone in argento con la sagoma del cantautore e l’isola di Ventotene. Sarà in commercio da martedì 28 gennaio
Ventotene e Renato Zero “battono conio” sui cinque euro. È la nuova moneta d’argento rodiato, in edizione speciale, con sovraimpresse le immagini della sagoma del cantautore, delle parole della sua canzone “Il Cielo”, di scorci dell’isola madre e del suo isolotto, Santo Stefano. Su queste terre anguste del Tirreno centrale, 56 anni fa, sono nati testo e musica del brano con cui Renato Fiacchini, in arte Zero, è solito chiudere i suoi concerti. Nuovi di Zecca, in versione fior di conio, i cinque euro saranno in commercio da domani, 28 gennaio prossimo.
Annoverata nella serie “Canzoni italiane”, la moneta è, nelle sue dimensioni ridotte, uno scrigno di ricordi per le isole dell’arcipelago pontino e per il cantante. Le prime sono state le piccole terre sotto il grande Cielo, appunto, dove il secondo ha mutuato l’ispirazione per i suoi brani, sono nate amicizie leali e sono stati battezzati, con lui come padrino, alcuni bambini. Sembra ieri. Eppure, sono passati decenni — precisamente 38 anni — da quando il cantautore, imbarcatosi sul traghetto “Nereide”, non ha più messo piede nell’isola. L’ultima volta vi era tornato per il battesimo di Alessio Castagna, figlio del compianto Osvaldo, tra abbracci, feste degli isolani, rimpatriate, pianti di gioia, mentre una mongolfiera di carta, alta quindici metri e più, “s’annariava”, portando in Cielo una grande scritta: “Felicità”.
Ora una moneta di dimensioni più grandi dei due euro in circolazione (33 millimetri contro i 25,75), ricorda l’incontro del cantautore con l’isola che, 28 anni prima del concepimento de “Il Cielo”, era stata la culla dell’idea “Per un’Europa libera e unita”, il cosiddetto Manifesto di Ventotene, messaggio di pace e fratellanza, scritto in quel confino di polizia sotto il cielo, nel pieno della seconda guerra, da Altiero Spinelli e da Eugenio Colorni ed Ernesto Rossi.
Sul dritto, la moneta si presenta come un disco in vinile da 33 giri: al centro, le parole della canzone “Il Cielo”, avvitate a spirale e incorniciate dalla scritta “Repubblica italiana” che campeggia in tondo. Nel rovescio, ecco la sagoma del cantautore, testa in giù, sotto un cappello a falda larga e, in trasparenza, l’isolotto di Santo Stefano colto dalle rampe sovrastanti la spiaggia Cala Nave dell’isola maggiore. In alto, a falce di luna, la scritta “Il Cielo”.
La scelta della nuova moneta — parte di un decreto ministeriale del 3 dicembre 2024 — è stata indicata da un organismo nato nel 1905, la “Commissione tecnico-artistica per l’esame dei conii delle monete e per lo studio delle questioni affini o attinenti alla monetazione”, ed è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 20 dicembre scorso.
Nota della Redazione: del periodo vissuto da Renato Zero a Ventotene e delle circostanze che favorirono la realizzazione della canzone “Il Cielo” ha scritto su questo sito Tonino Impagliazzo in due articoli: Renato Zero a Ventotene (1) e Renato Zero a Ventotene (2)