Personaggi ed Eventi

In memoria di Alcide De Gasperi: un Grande Italiano

di Bixio

.

“A parte la vostra personale cortesia, sento che tutto mi è contro…”
[A. De Gasperi alla Conferenza di Parigi]

Nell’occasione della glorificazione di Benito Mussolini esprimo il ricordo e la volontà di restare tra gli uomini veri. Quelli che della verità, dell’umiltà e del coraggio fecero lo scopo della loro vita!

Caro Alcide, premetto che non sono mai stato democristiano, troppo lontani dai dettami del cristianesimo e asserviti al potere asfissiante del clero, proprio da un’altra area di pensiero ti giunga la mia ammirazione, la stima e il rispetto per lo Statista e il Grande Italiano che sei stato.
A.d. 10 agosto 1946 destinazione Parigi, conferenza dei vincitori della seconda guerra mondiale. Vorrei starti vicino stringendoti la mano lungo il mesto cammino come un fanciullo che porti con te davanti al mondo intero a testimonianza che dalle proprie rovine il nostro Paese  avrà la forza di rialzarsi in memoria della propria storia e della grande civiltà italica di cui siamo gli eredi. Dal finestrino dell’aereo  vediamo  il mare di cenere e distruzione che stiamo sorvolando, lo sguardo, il fisico sofferente, avvolto in un vecchio cappotto italiano ( non tedesco)  logoro e rivoltato più volte, andiamo come imputati al cospetto dell’assise dei vincitori  a rispondere di colpe altrui, di personaggi scappati, spariti che ci hanno sempre perseguitato e abbiamo combattuto pagando di persona; ma questo ai vincitori importa poco.

Andare alla Conferenza di Parigi nel dopoguerra e con dignità cercare di mediare davanti ai vincitori, gli errori e la tragedia causata dal “figlio del secolo” poiché conosce molto bene l’animo umano e sa che l’uomo si muove solo per motivi personali.

Sono passati quasi ottant’anni da allora… e ci risiamo. Quando i giusti e gli onesti mollano la presa, riecco nascere la malerba! Perché? Questo non poteva avvenire trenta quaranta anni fa, troppo fresche le ferite?
Allora, guidati dall’opportunista Togliatti e dai democristiani venne emanata un’amnistia, sospendendo di fatto le esecuzioni dei fascisti strada per strada. La parola d’ordine fu di dimenticare le sofferenze inflitte dal fascismo alla gente innocente, le persecuzioni e il confino; dimenticare via Tasso a Roma. Invece – è il mio parere – l’opera di pulizia andava completata.

Ora questi hanno la sfrontatezza di scrivere dai loro salotti per soldi e perché non sanno, o sono in malafede.

Il Trattato di Parigi del 1947. Dai giornali del tempo

Note

Sul sito alcuni eventi degli anni del fascismo e della vita e opere di Benito Mussolini sono state trattati in articoli recenti e meno recenti

Alcide Amedeo Francesco De Gasperi, all’anagrafe Degasperi [Pieve Tesino (Trento), 1881 – Borgo Valsugana, 1954], è stato un politico italiano, fondatore della Democrazia Cristiana e Presidente del Consiglio in 8 successivi governi di coalizione, da dicembre 1945 ad agosto 1953.

Una scheda Biografica su Alcide De Gasperi è presente in Wikipediahttps://it.wikipedia.org/wiki/Alcide_De_Gasperi
Se ne consiglia la consultazione.

Annoverato tra i più influenti statisti dell’Europa del XX secolo, De Gasperi fu il padre fondatore dello Stato repubblicano, ponendo le basi per quello che sarebbe divenuto l’assetto politico della Prima Repubblica; ed è ritenuto, assieme al connazionale Altiero Spinelli, ai francesi Robert Schuman e Jean Monnet, al cancelliere della Germania Ovest Konrad Adenauer, all’olandese Johan Willem Beyen e al belga Paul-Henri Spaak, uno dei fondatori dell’Unione Europea (da Wikipedia).

Clicca per commentare

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top