proposta da Virginia Pecoraro
Riceviamo questo suggerimento da Virginia, dal corvo e dallo scricciolo, e volentieri pubblichiamo: una poesia che formalmente non è un haiku, ma ne richiama le atmosfere.
S. R.
Stai fermo
Stai fermo.
Gli alberi davanti a te e i cespugli
accanto a te non sono persi.
Ovunque tu sia è chiamato Qui,
e devi trattarlo come un potente
straniero,
devi chiedere il permesso per
conoscerlo ed essere conosciuto.
La foresta respira.
Ascolta.
risponde, ho creato questo posto
intorno a te.
se lo lasci puoi tornare di nuovo,
dicendo Qui.
Non ci sono due rami uguali per
il corvo.
Non ci sono due alberi uguali per
lo scricciolo.
Se ciò che un albero o un cespuglio fa
è sfuggente per te,
sei sicuramente perso.
Stai fermo,
la foresta sa dove sei,
devi lasciarti trovare da lei.
YouTube, video con testo inglese e immagini:
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Immagine di copertina (da Wikipedia, estratto da un testo più ampio)
Lo scricciolo comune, detto anche reattino (Troglodytes troglodytes (Linnaeus, 1758), è un uccello passeriforme della famiglia Troglodytidae, comune in Nord America, Europa, Nordafrica e Asia È un uccello molto piccolo, di forma tonda, lungo appena 10 cm.
La Redazione
12 Gennaio 2025 at 12:41
Grazie Virginia, la ri-pubblichiamo come tua proposta, anche se sul sito questa poesia già c’è. Le cose belle raramente ci sfuggono: tantissime poesie sul mare, ma anche gli alberi e il mondo della foresta ci ispirano molto.
Ed è anche consolante vedere che c’è una comunanza di sensibilità e di gusti (letterari) tra i nostri lettori/contributori.
Qui, in un’altra presentazione (di Daniela Sialbani) dell’ottobre 2023: “Perdersi nella foresta”.