di Michele Rispoli
Patem s chiamm tortano ma io me mor i famm.
Per il Sindaco di Ponza ogni occasione è buona per fare annunci: promesse, progetti, lavori pubblici, milioni di euro ecc.però, il lunedì mattina la balconata del Comune è zeppa di disoccupati.
Ponza era in coma ma ora è morta.
Cerchiamo di riempire i sacchi con la nostra farina e non propagandiamo quella degli altri .
Sono passati circa otto mesi: solo pubblicità.
Ponza ha bisogno di legittimità e non di chiacchiere.
Ho promesso al Vice Sindaco Giosué Coppa cosa penso e come cercare di risolvere il problema. Non è facile.
PONZA HA BISOGNO DELLA VARIANTE AL P.R.G. adottato nel 1983.
Se il problema grave dell’Italia è il debito pubblico, il problema di Ponza è il Vincolo Paesaggistico, legge 1497\39.
La quasi totalità delle abitazioni ponzesi, tranne quelle condonate di recente, sono illegittime in quanto, dal 1954 ad oggi, sono stati eseguiti lavori con autorizzazioni comunali senza il parere degli Enti preposti al vincolo, quindi illegittime.
Lo scoglio può essere superato se con la variante al PRG riusciamo a svincolare, almeno i centri abitati, dal vincolo di cui sopra. Ponza non è più quella del 1954, è cambiata totalmente, quindi sono venuti meno anche i presupposti per cui fu dichiarata di particolare pregio ambientale.
Manteniamo il vincolo sull’intero comune di Ponza, ma svincoliamo i
centri abitati tranne i tre centri storici. Solo così, tutte le licenze rilasciate dai sindaci in questi anni diventerebbero legittime, quindi poter continuare qualche attività edilizia. Reperire spazi per la nautica da diporto, collocare in aree sicure l’attività cantietistica, ecc.
Speriamo di leggere questo annuncio, e non repressività, solo per alcuni, e gli altri?.
Ponza, li 04 novembre 2012