la Redazione
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Una pelle nuova per una vecchia cerimonia
Abbiamo scelto una frase musicale – Roberta Bartoletti alla zampogna – e un’immagine di copertina e un sottotitolo (da un vecchio vinile di Leonard Cohen) per un intento preciso. Sono messaggi che simboleggiano le due anime (non conflittuali) del sito: originalità nel solco della tradizione; conservazione della memoria con gli occhi bene aperti sulle novità e sul futuro.
Qui Roberta alla zampogna, in diretta dalla cantina di casa sua, dove ha ammassato tutti gli strumenti musicali che non sono entrati dentro casa. Fa gli Auguri (suonando) e fa le sue scuse per essere una signora “di una certa età” che “strombazza la zampogna di cui è da anni invaghita ma, ahimè, poco corrisposta! Ah! Una specie di scherzo di Natale… Auguri!” (parole sue!)
La zampogna per tutti noi (la maggior parte, almeno), ha un fascino irresistibile. Ci ricorda il tempo in cui eravamo bambini, faceva freddo… avevamo la guance arrossate, il naso freddo e le orecchie… ah! non bisognava toccarle se no sarebbero cadute in cristalli di ghiaccio tintinnanti.
Era allora che dal freddo arrivavano gli zampognari con le cioce ai piedi e il mantello nero. Suonavano sulla soglia di casa, poi li si faceva entrare per un bicchiere di vino rosso…
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New Skin for the Old Ceremony è il quarto album in studio di Leonard Cohen, pubblicato nel 1974.
In copertina viene riprodotta una rappresentazione simbolica della coniunctio spirituum, ovvero l’unione spirituale dei principi femminili e maschili, tratto dal testo alchemico Rosararium philosophorum (1550).
L’abbiamo scelto per il titolo, più che per l’immagine in sé.
Anche noi proviamo con i nostri articoli a presentare i diversi aspetti di una realtà sempre più complessa e caotica, senza rinunciare a proporre idee originali e innovative. In questa linea Il punto su questo Natale di Massimo Cacciari da la Stampa di ieri, appena pubblicato.
Buon Natale dalla Redazione