di Paolo Iannuccelli
Finalmente una buona notizia per Ponza. Gli operai addetti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani hanno ripreso a lavorare dopo giorni di sciopero. Le famiglie hanno tirato un sospiro di sollievo grazie all’intervento della ditta De Vizia che cura da qualche anno il servizio. Contemporaneamente si è tenuta nei locali di quello che in futuro dovrebbe essere il museo civico intestato all’indimenticabile Ernesto Prudente – ora purtroppo non ha nulla di raccolta museale – l’assemblea cittadina indetta dall’associazione culturale ‘A Priezza, alla presenza di un centinaio di persone. Si è parlato e discusso di diversi argomenti, alla presenza del sindaco Piero Vigorelli che ha relazionato sull’attività svolta dall’amministrazione comunale nei suoi primi mesi di vita. Al centro dell’attenzione, come sempre il Pua, la tassa di sbarco, i collegamenti. Giuseppe Tricoli e Tommaso Tartaglione, presidente dell’associazione commercianti, sono stati molto espliciti e chiari nel chiedere un immediato miglioramento dei trasporti marittimi con Formia, unico approdo nel periodo invernale. Entrambi hanno riscosso consensi. L’assessore Malcotti,responsabile del settore della Regione Lazio, è riuscito a sbloccare recentemente un finanziamento di tre milioni di euro in favore della Laziomar, la società tanto contestata in questi giorni per il disservizio prestato agli utenti. La speranza è che il servizio riprenda con la nave Quirino e l’aliscafo Monte Gargano. A Ponza, comunque, la protesta per la situazione dei collegamenti ridotti al lumicino aumenta di giorno in giorno. Sull’isola, naturalmente, si è parlato – come già evidenziato – della parziale risoluzione inerente la raccolta della nettezza urbana. I lavoratori della ditta De Vizia hanno ripreso il lavoro dopo undici giorni di astensione, in seguito al versamento della mensilità arretrata. I dirigenti della società torinese si sono incontrati con gli amministratori comunali ponzesi. Il Comune è in debito di tre milioni e mezzo di euro. E’stato raggiunto un accordo tra le parti che prevede il pagamento immediato di 400.000 euro che verranno anticipati dalla Publialifana, la società di riscossione dei tributi (presto avverrà il versamento dell’Imu). Poi il Comune stesso si rivolgerà a una società finanziaria per ottenere la somma restante e poi rateizzare il debito con la De Vizia.