Editoriale

Epicrisi 491. Una settimana vissuta pericolosamente

di Sandro Russo

 .

Sull’esempio di Enzo Di Fazio che la volta scorsa ha fatto un’epicrisi molto originale rivivendo in ordine temporale come gli articoli del sito hanno scandito la sua settimana, così faccio io per questo giro, annotando gli eventi variamente drammatici, a volte grotteschi che hanno segnato la mia, considerando che non ero del tutto disponibile per avere al contempo due ospiti francesi e, in più in una delle settimane più calde della storia (…con uno stacco temporalesco ma… mejo me sento! dicono a Roma, perché subito dopo è ricominciato il caldo feroce).
Perciò dichiaro da subito che questa sarà un’epicrisi molto personale, per niente asettica, in linea con le mie idee sulla libertà, di opinione e di stampa.

Fin da inizio settimana sono cominciate e piovere tegole – eventi e relativi articoli su Ponzaracconta – tanto è inestricabilmente legata la vita di un redattore con quello che succede a-/intorno a- Ponza e sul sito.
È cominciata con le dimissioni di Sandro Romano  – il caro Sandròro che insieme a Sandrone a al sottoscritto Sandrino facevamo la triade più ‘sandrica’ dell’editoria italiana -: ora posso ricominciare a chiamarmi Sandro, ma non è che la cosa mi renda molto felice.

Non è esente da rischi, per un redattore, leggere quanto arriva sulla Posta del Sito. Da mesi stiamo combattendo con varie richieste di indennizzo per violazione del copyright a causa di foto (per noi) del tutto innocenti prese dal web. Naturalmente è un’uggia privata, che non interessa i lettori, ma per dire che lavorare nel sito non è un cammino lastricato di fiori. Se volevamo fare proseliti, questo li scoraggerà definitivamente!

Ancora caldo, caldo… ma si attende il temporale  – Il Meteo (186). La settimana da lunedì 19 agosto 2024.  Anche qui c’è poco da stare tranquilli perché, si sa: “signora mia, le stagioni non sono più quelle di una volta” e stavolta, per i fulmini meno male che non è saltato il modem, ma la centralina da cui dipende la casa di Lanuvio, sì; con conseguente interruzione della connessione internet e i tempi (per fortuna brevi) del ripristino della linea.

Martedì 20, Consiglio Comunale a Ponza per prendere atto delle dimissioni del vice-sindaco e decidere letteralmente “il futuro”. In cui (non) c’è stata l’intemerata di Lucia Vitiello… (*) Ma vi pare che su Ponzaracconta di queste cose si può parlare? Meglio di no! C’è il rischio di perdere anche gli ultimi redattori superstiti. Bisogna aspettare che le notizie siano ufficializzate dai Comunicati del Comune (sic!) e da articoli della stampa nazionale o locale.
Mica facciamo giornalismo d’assalto, noi! …E che siamo Report, per caso?
Uée Sandrino… statti manzo! (sarebbe “calmo”, “mansueto”). Fausto Capozzi, ai bei tempi,  introdusse dall’anglo-romanesco: Be beef, a little black – Sta’ manzo, a moré’ (moretto) – che è entrato nel nostro lessico generazionale.
Comunque qualche articolo urticante Guido Del Gizzo riesce ancora a piazzarlo: su Chiaia di Luna, pur  se analizzato e disinnescato in alcuni passaggi dalla Redazione. Articolo che ha seguito a breve distanza quello, altrettanto “scomodo”, sul dissalatore.

La mattina del 22 agosto il sito pubblica un lungo articolo di Piero Vigorelli dal titolo Lo sputasentenze, pieno di critiche e giudizi negativi nei confronti di un personaggio indicato per nome e cognome: Guido Del Gizzo.
Puntuale, dopo qualche ora, il commento apposto dal reo di tali misfatti. Di poche righe: sprezzante!
Colpo di scena: tra capo e collo arriva sulla posta del Sito, nel pomeriggio di giovedì 22, una mail di Piero Vigorelli indirizzata a: Caro Sandro… in cui annuncia di star scrivendo il testo della querela per diffamazione nei confronti del sito nella persona della sua direttora, per  aver “omesso il controllo sul testo”. Dopo di che la Redazione, per quieto vivere (anche io sono stato d’accordo), rimuove il commento.
Al “Caro Sandro…” rispondo “Caro Vigorelli…” esponendo il mio totale disaccordo con lui. Ma questi scambi ‘personali’ non vengono (giustamente) pubblicati sul sito, perché non sono notizie.

***

E qui si apre una parentesi grossa assai, che entra in “epicrisi” solo in virtù degli articoli “non pubblicati” della settimana.
Perché “il sommerso” – quello che non tutti i redattori di Ponzaracconta considerano “pubblicabile”, o per quieto vivere è meglio non dire, di quanto pure accade a Ponza -, da tempo aspettava di avere una “valvola di sfogo”.
E ora c’è. È appena stato varato – con la benedizione mia personale, non penso altrettanto dell’intero corpo redazionale di Ponzaracconta per la condivisione, ma di sicuro gradito per le “grane” che ci evita – il sito creato dall’innominabile. Che qui cito per completezza di informazione su Ponza e per la curiosità di quanti vogliono andare a leggere dietro e oltre le versioni ufficiali.
Sito antagonista di Ponzaracconta?
Non direi! Complementare piuttosto!
Certo delinea e si rivolge a un’altra Ponza, quella che non ci sta, non si uniforma, che pensa al futuro in un’altra prospettiva. E anche agli amanti del parlar chiaro e degli scontri “al calor bianco” (come appunto Isidoro Feola: leggi qui), ma anche Gennaro Di Fazio e Arturo Gallia, sempre in Commenti: tutti libertari e sovversivi?).
Si chiama: www.progettoponza2034.it , e tra i primi articoli usciti si trovano anche le notizie del consiglio comunale (*) che i ponzesi non dovrebbero conoscere. Come pure la risposta (argomentata) a Vigorelli.

Mi piace fare un parallelo – si parva licet componere magnis – per quanto ho letto sui giornali nei giorni di esordio della campagna elettorale di Kamala Harris, tra il progetto di questo nuovo sito di fatti ponzesi (e non solo) e il cambio di passo delle elezioni americane, che davano Trump come vincente a mani basse. Anche per l’affermazione di leader donne, oltre alla Harris, Michelle Obama, Alexandria Ocasio-Cortez che – si spera – cambierà il volto della politica americana. La Michelle nostrana si chiama Lucia Vitiello.

Si capisce come agli occhi di un redattore, dopo questi siluri, petardi e bombe carta, gli altri articoli proposti per la pubblicazione nella settimana, per quanto importanti, appaiano delle passeggiate.

Non espone a rischio di querela, Franco De Luca:
Zoo umano (10). Caruso melluso

Né sono un ‘pericolo’ le notizie riprese dai giornali e da fonti ritenute neutre o “inoffensive”:
Ospedale ‘Dono Svizzero’ di Formia, effettuato il primo prelievo multiorgano

‘I ponzesi di Calacaparra’, presentazione di sabato 24 agosto a Le Forna. Anche su Latina Oggi

Notizie dalla stampa. Iniziativa per il faro di Zannone, attesa per ‘Ponza in tavola’

La posta dei lettori, una richiesta per il Ponza Film Festival

Cala Fonte, agosto 2024. Lettera del Comitato Samip al sindaco Ambrosino

Dalla stampa. Ponza, tassa stazionamento ok, problemi da Frontone. Ventotene, timori per nuovi crolli

Notizie da Ponza. Aggiornamenti su vicenda stupro, controlli sulla navigazione, Madonna arriva sull’isola, al via Ponza in tavola

Continua l’estate musicale di Benny & Maddy

A Ventotene il direttore postale più giovane d’Italia, a Le Forna l’evento sui ponzesi di Cala Caparra. Questo e altro oggi dalla stampa

Saluto a Gianni
, di Giuseppe Mazzella da Ischia

‘Il Federalismo in Europa e nel mondo. Ventotene 1- 6 settembre 2024

Un libro sui gatti e altri suggerimenti (letterari) dall’Oriente

Fiocco rosa per la piccola Ilary

E’ morto Alain Delon, una delle più grandi icone del cinema, di Gianni Sarro.


– Bixio
propone sempre argomenti interessanti, stavolta il meridionalismo, venuto fuori a proposito del Il Gattopardo, libro e film: Echi da “Il gattopardo”.

Un personaggio e un modello di vita inconsueti emergono da una Love letter di un musicista-scrittore, new entry tra i contributori del sito: Marco Madana Rufo Mansur in Love letters (8). L’amore di Marco. Letta e riletta: sconvolgente per le profondità che implica e la soluzione che propone per sé, tanto che non ho ancora trovato il cuore di commentarla e rispondergli. Ma prometto che avrà un seguito.

Un autore ‘storico’ in tutti i sensi invece, Fabio Lambertucci da Santa Marinella, che rievoca un incontro con una ragazza, nelle piazze del popolo della sinistra, procrastinato in tre tempi: La ragazza che leggeva l’Unità. Il racconto breve di Fabio l’avevamo utilizzato questa settimana anche come innesco della “canzone per la domenica”: De Gregori, da “La ragazza che leggeva l’Unità”.

E ancora una foto, dall’articolo di Lambertucci, ci ricorda i tempi in cui il vecchio PCI centrava i suoi convegni e i suoi slogan sui giovani, categoria negletta, tanto che su Ponzaracconta ne parliamo come degli UFO e Franco DL propone di conoscerli meglio in un incontro pubblico: I giovani a Ponza.

“Il coraggio di essere giovani”

Ancora foto, e molto belle e originali, si possono trovare allegate alla rubrica Meteo, – è stata la settimana della luna blu – che dovremo rinominare “Meteo & Foto”. Con la ricorrenza di alcuni autori che come a detto qualcuno sembrano aver ingaggiato una sfida tra loro per la foto più bella. Ma quest’altro new entry, Marco Cantone, sarà un avversario temibile:


Un ricordo del mio passato di aiuto dirigente del Centro Antiveleni dell’Università di Roma, stimolato da un articolo ‘attuale’ di Repubblica, un’intervista al primario del Centro Antiveleni di Pavia – Carlo Locatelli, mio vecchio collega e amico – che mette in guardia conto i pericoli dei veleni, dell’estate e di ogni stagione. Sempre utile da leggere.

Il sabato è il giorno che il redattore di turno compila la sua brava epicrisi. Ma avevo cominciato a prendere appunti fin da venerdì. Quella sera, in relazione al fatto che quando sono su Ponzaracconta mi dimentico – sempre, per quanta attenzione ci faccia –  quello che ho messo sul fuoco, si è svolto questo colloquio:
– Qu’est-ce qu’on mange, ce soir? Les haricots verts “á la Ponzaraccontà”?
– Che si mangia stasera? Fagiolini “alla Ponzaracconta”? – dice una delle mie ospiti portandoli a tavola, dopo averli assaggiati.
E stamattina (sabato), l’eco della nipotina, Camille, 16 anni (conosce poco l’italiano, ma è sveglia e impara presto).– Et les noisettes que nous allons ramener en France sont elles aussi des “noisette à la Ponzaraccontà”?
E tutte e due insieme:
Ah! Ces Italiens!
Ah! Questi italiani!

Nota dello chef
I fagiolini “á la Ponzaraccontà” erano scotti che la metà bastava! E le nocciole “á la Ponzaraccontà” che d’abitude loro si portano in Francia, più che tostate erano venute bruciacchiate, quasi carbonizzate.

Insomma, abbiamo vissuto un po’ sul filo, questa settimana, ma siamo sopravvissuti! (…per raccontarla nell’epicrisi domenicale). “Vivere per raccontarla”  è il titolo di uno degli ultimi libri di Gabriel García Márquez (edito da Mondadori nel 2004).

Buona domenica

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