dalla pagina Facebook del sindaco Francesco Ambrosino su segnalazione di Martina Carannante
Dal 20 maggio, data del crollo della falesia di Cala Fonte, frana che solo per un miracolo non ha coinvolto persone, sono passati poco più di due mesi. Siamo felici di comunicarvi che in questo poco tempo ma con la costanza e l’impegno siamo riusciti ad ottenere questo contributo che dovrebbe rimettete in sicurezza il fronte franato.
(cliccare sull’immagine per ingrandire)
Non sarà l’opera risolutiva e quella della tranquillità della cala, ma è il primo ed imprescindibile passo. La nostra idea, e su quella stiamo lavorando dal 21 maggio scorso, è quella di, una volta sistemata la parte franata, creare un accesso dalla fine della scala con una passerella fino allo scoglio.
La soluzione permetterebbe l’uso della cala in sicurezza e senza attendere altri finanziamenti per un completo e risolutivo intervento. Evidentemente parallelamente a questa soluzione si potrà lavorare anche ad altre idee progettuali ma senza compromettere la fruizione della cala.
Se tutto va come previsto, per la prossima estate la cala ritornerà ad essere utilizzabile con le modalità descritte.
arturogallia
8 Agosto 2024 at 08:43
Quest’anno non l’ha ancora detto nessuno, mi pare: ma mettere in sicurezza Chiaia di Luna?!?! I soldi non ci sono, certo, ma si trovano! Con tutti i fondi PNRR che ci sono, possibile che non si trovi qualcosa per mettere in sicurezza il tunnel romano e la seconda metà della spiaggia?
A proposito di PNRR, è possibile avere una stima, anche a spanne, di quanti fondi PNRR il comune di Ponza sia riuscito ad attrarre? (sia direttamente come Comune, che indirettamente come Regione)
Insomma, a parte la BUL, che s’è fatto di innovativo?
Guido Del Gizzo
11 Agosto 2024 at 09:04
A proposito del commento del prof. Gallia all’art. su Cala Fonte, in cui ricorda anche Chiaia di Luna
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Dall’archivio stampa di Ponzaracconta, risulterebbero, al 2021 per Chiaia di Luna, finanziamenti ottenuti per 700.000 €, destinati al ripristino del tunnel romano, e ben 2.600.000 € per il ripascimento dell’arenile.
Non è successo assolutamente nulla, negli ultimi tre anni, e forse è un bene, visto che il consigliere delegato ai Lavori Pubblici, D’Amico, è stato arrestato e il dirigente del settore, Sarao, è dimissionario e indagato.
Lo scorso anno, relativamente a Chiaia di Luna, il Comune annunciò la predisposizione di una procedura di “dialogo competitivo”, perfettamente legittima, che di solito si applica nelle situazioni nelle quali l’ente pubblico prevede una determinata selezione qualitativa preliminare, per la partecipazione al bando pubblico: la stessa utilizzata, a suo tempo, per l’assegnazione della nuova centrale di Monte Pagliaro alla SEP.
Non si hanno notizie aggiornate, ma, anche in questo caso, forse è meglio così.
Quanto a Cala Fonte – dove solo San Silverio, per chi ha fiducia in lui, è intervenuto per salvare la pelle dei due bagnanti salvi per miracolo -, che Ambrosino parli di una “soluzione permetterebbe l’uso della cala in sicurezza e senza attendere altri finanziamenti per un completo e risolutivo intervento”, senza uno straccio di progetto di messa in sicurezza idrogeologica dell’isola, da parte della sua giunta, francamente sembra assai poco credibile…