Defunti

Il mio ricordo di Silverio

di Paolo Iannuccelli

 

Ponza non è più la stessa senza Silverio Vitiello, “Sorece”.

Ci ha lasciato uno degli indiscussi leader carismatici di Le Forna, un uomo di mare, esperto e navigato che ha girato il mondo per lavoro, poi lo abbiamo trovato per anni – ogni fine settimana – sul Maria Maddalena della flotta Mazzella.
Siamo diventati subito amici, era un simpaticone.  Seguivamo in trasferta la squadra di calcio del Ponza che giocava in seconda e terza categoria, abbiamo girato la domenica tutti i campi della Ciociaria e del Pontino, con neve, pioggia e freddo.
Silverio era sempre presente in tribuna con il suo tifo pittoresco e simpatico. I tifosi avversari spesso gli stringevano la mano a fine gara. Lui era affettuoso, sorridente, pronto ad aiutare tutti.
Silverio amava la politica, lo sport, i problemi di Le Forna e Ponza li conosceva tutti, si batteva per migliorare le cose, guardando al futuro con ottimismo e volontà, contando sull’associazionismo. I suoi racconti ammaliavano tanti turisti. Se rimaneva deluso di alcune situazioni ci riprovava con indomito coraggio, al momento giusto il buon Silverio tirava fuori la parola giusta per la sua famiglia e i tanti amici, la forza era passione e creatività.

Alla famiglia le più sentite condoglianze.

 

1 Comment

1 Comments

  1. Emilio Iodice

    5 Agosto 2024 at 17:16

    Alcune persone si distinguono per la loro sincerità, carisma, genialità e personalità. Altri perché hanno saggezza, esperienza e uno speciale amore per la vita che è contagioso. Silverio le aveva entrambe. Ha anche coltivato una bella famiglia, uno stile di vita interessante e attivo e un modo di aiutare e incoraggiare gli altri. Diciamo spesso che quando perdiamo qualcuno il mondo diventa più piccolo e più oscuro. Questo è certamente vero per Silverio. Abbiamo condiviso molte cose. Tre in particolare. Abbiamo amato questo scoglio del Mediterraneo con tutti i suoi difetti, difficoltà e frustrazioni. Amavamo le persone e il mondo in generale. Silverio ed io eravamo viaggiatori del mondo e condividevamo la visione di un mondo migliore perché sapevamo che sarebbe potuto essere molto migliore di adesso se più persone in buona fede avessero agito per salvarlo. Eravamo collezionisti di francobolli. Chi apprezza i francobolli conosce la forza degli scambi internazionali, vede la storia, la magia e il futuro in quei coloratissimi pezzi di carta che da secoli incoronano e muovono messaggi. L’ultima volta che abbiamo parlato del nostro hobby è stato quando gli ho regalato una serie di francobolli statunitensi dedicati alle ferrovie e ad altre forme di comunicazione. Vide la preziosa magia in essi e quanto fossero significativi. Vide in loro ciò che io non potevo vedere. Quei francobolli non erano solo un dono ma immagini catturate per raccontare storie infinite e darci speranza. Poche persone hanno portato nel futuro l’entusiasmo dell’infanzia come Silverio. Mi mancherà sempre e sentirò il vuoto di non aver avuto più tempo con lui. Dio ci ha regalato momenti preziosi che non dimenticherò mai. Le mie condoglianze alla sua meravigliosa famiglia. So cosa vuol dire perdere qualcuno come Silverio. L’ho fatto quando ho perso il “mio Silverio”, mio ​​padre. Ora ho perso un altro essere umano indimenticabile che vedrò sempre nella mia memoria.

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