proposto da Sandro Russo, dal web
Il 21 luglio 2024 avremo nel cielo la seconda Luna piena consecutiva nel segno del Capricorno perché segue la precedente luna del 22 giugno, anch’essa avvenuta nel Capricorno. È conosciuta anche come Luna del cervo o Luna del fulmine.
Le denominazioni “Luna del Cervo” e “Luna del Fulmine” hanno radici antiche, risalenti alle tradizioni delle tribù indigene nordamericane. Questi popoli battezzavano ogni Luna piena in base agli eventi naturali o agli animali caratteristici del periodo. Luglio è il mese in cui i cervi cominciano a sviluppare le loro corna, simbolo di crescita, forza e rigenerazione.
Allo stesso tempo, è il periodo dei tuoni e dei fulmini nelle regioni temperate, da cui deriva la denominazione “Luna del fulmine”.
Fonti:
https://starwalk.space/it/news/full-moon-july
https://www.virgilio.it/oroscopo/novita-celesti/luna-piena-cervo-fulmine-luglio-2024/
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Nota del 21 luglio (cfr. Commento di Sandro Russo)
Per approfondimenti, sul sito:
Sandro Russo
21 Luglio 2024 at 11:25
Il termine subcultura, nell’ambito della sociologia e dell’antropologia, si riferisce a un gruppo di persone o ad un determinato segmento sociale che si differenzia da una più larga cultura di cui fa parte per stili di vita, credenze e/o visione del mondo.
È in quest’ordine di idee che mi sono chiesto se la subcultura ponzese “d’altri tempi”, avesse dato i nomi alle diverse lune piene, analogamente a quanto i vecchi marinai ponzesi avevano fatto per le stelle; infatti navigavano senza strumenti tecnici; a malapena una bussola, ma neanche sempre!
Del presente, neanche a parlare; non c’è più una sub-cultura ponzese, tranne che per una strenua resistenza del dialetto.
Non so… per la persistente carenza di cervi sull’isola, questa Luna piena di metà luglio potrebbe essere chiamata la Luna piena dei pariolini!?
Nell’articolo di base una schermata inerente
Luisa Guarino
21 Luglio 2024 at 19:52
Mi rifiuto di pensare a una definizione della Luna piena ponzese di questi giorni così come la suggerisce il nostro Sandro: è orribile anche come provocazione. Pensiamo piuttosto a una Luna piena del Lanternino, oppure dello Scoglio Rosso, della Ravia, della Madonna (sinonimo in questo caso del nostro cimitero, ‘ncopp ‘a Madonna). Cogliamo l’occasione semmai per riapproprirci di qualcosa, invece di continuare a svenderci al peggior offerente.