di Cristina Vanarelli
Salve,
leggendo Love letters e in relazione alla “stagione degli amori” mi è venuto in mente in un baleno Lucrezia, la mia amata Lucrezia.
Tutta nera, un ciuffo sugli occhi e la passione per il mare. Quando venivamo a Ponza, lei sempre con noi, si comportava molto bene, sapeva stare al
suo posto, amava partecipare alle nostre conversazioni, era bene educata e molto disciplinata ma quando si andava per mare non resisteva e appena la barca si fermava si lanciava dalla prua con o senza permesso inondando chiunque le fosse stato vicino.
Ci chiedeva di tirarle un sasso e lei prima allungava il collo per vedere dalla barca dove fosse finito, calcolava la distanza e una volta localizzato si tuffava, e in apnea lo afferrava riportandolo in superficie. Infine bisognava legarla altrimenti, preso il via tentava il tuffo ad ogni occasione.
Ecco, Lucrezia era veramente un grande amore. Di quelli che restano indelebili per sempre e in qualunque stagione.
A proposito di Ponza, dove sono finite le case ponzesi? le belle cupole, gli orti, i gerani, i pergolati, le incannucciate, le vigne e le grotte!?
Non trovo casa. Solo abitazioni simil albergo della riviera adriatica. Peccato, Rinuncio.
Un saluto a tutta la redazione
P.S. Un applauso per l’insopportabile amo’
Cristina Vanarelli
Biagio Vitiello
6 Luglio 2024 at 10:35
Non c’entra niente con gli amori estivi ma rispondo alle delusioni immobiliari di Cristina Vanarelli: A Ponza chi cerca attentamente, al di fuori dei giri più ovvi e con tempo a disposizione, trova sempre quello che gli piace!