Segnalato in Redazione da diversi lettori e contributori del sito
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Il riferimento è alla lettera di dimissioni dell’assessore Mazzella, pubblicata il 25 giugno sul sito (leggi qui)
Senza alcuna meraviglia abbiamo accolto le dimissioni dell’Assessore Mazzella e analizzato le ragioni di tale decisione.
È evidente che i rapporti da circa un anno si erano già incrinati e ciò fin da quando questa Amministrazione ha creduto di dover dichiarare il pre-dissesto delle casse comunali.
Da quel dì sono iniziati gli attacchi alla nostra Amministrazione, affinché la stessa non portasse a compimento tale iniziativa.
L’(ex) Assessore Mazzella è stato il “portabandiera”, non possiamo dimenticare il suo voto contrario in Consiglio Comunale sul piano di riequilibrio finanziario, procedura a cui l’Ente è stato costretto a ricorrere per la valanga di debiti lasciati dalla precedente amministrazione, la stessa di cui il Mazzella era non solo il Vicesindaco ma soprattutto lo “sponsor” dell’ex segretario generale, responsabile di tutti i servizi del Comune di Ponza a cominciare dal servizio finanziario. Debito che è stato certificato essere di oltre 14 milioni di euro. Ebbene nonostante ciò l’intera compagine amministrativa decise di offrigli una nuova possibilità di redenzione perdonandolo di quel gesto di poca fiducia verso un atto politico amministrativo importante e dove tutti gli altri consiglieri di maggioranza si assunsero la responsabilità di approvarlo, nonostante il parere contrario del Revisore dei Conti.
Fu un periodo molto critico con Piano e Bilancio da approvare e con il responsabile del finanziario (ex Segretario) che ci abbandonò proprio in quel topico frangente, forse proprio nell’intento di far saltare il banco.
Abbiamo continuato strenuamente con non pochi tranelli ed insidie architettate ad hoc per crearci disturbo ma nulla da fare siamo riusciti ad andare avanti e a portare a termine la nostra azione.
È storia recente che quel Piano di Riequilibrio è stato approvato con sentenza emessa dalla Corte dei Conti. Una vittoria importante per questa Amministrazione ed una disfatta per chi come l’ex assessore complottava per la bocciatura.
Altresì frutto di un disegno ben chiaro, false e pretestuose sono le insinuazioni sulla decisione più che legittima del Sindaco di volere riorganizzare l’Ufficio Urbanistico.
In realtà già in passato in molte occasioni sono state segnalate situazioni incresciose e talvolta anche di dubbia liceità più volte rappresentate e di cui l’Assessore Mazzella ne era il responsabile politico. Nonostante ciò nessun riscontro operativo è pervenuto, costringendo il Sindaco, nel pieno dei propri poteri, a dover cambiare registro. Anche in questo caso l’Amministrazione ha subito attacchi e pressioni affinché non cambiasse il modus operandi dell’Ufficio
che ha visto, inoltre, la presenza costante ed ingiustificata di persone estranee alle attività d’ufficio.
Prima ancora di rassegnare le proprie dimissioni l’Assessore Mazzella, anche davanti ad altri amministratori, ha imposto un diktat affinché rimanesse al suo posto l’Architetto Cardarelli o altrimenti lui si sarebbe appunto dimesso. Giustamente il Sindaco non si è fatto mettere spalle al muro, rinnovandogli e ricordandogli la sua motivazione/decisione, peraltro presa e manifestata già da alcuni mesi.
Ci sono voluti ben due anni per il navigato consigliere Mazzella a comprendere che l’attuale Sindaco, seppur persona conosciuta a tutti quale pacata e disponibile non gradisce tentavi di manipolazione né essere soggiogato dai soliti noti del paese che già tanto male hanno fatto alla nostra isola, così come non ha gradito in questi ultimi mesi ricatti e proposte indecenti su assunzioni di nuovo personale e promozioni, perché la “parentopoli” appartiene oramai al passato.
Sulla triste e deprecabile vicenda che ha visto protagonista l’ex consigliere comunale D’Amico la magistratura farà il suo corso, alla quale noi non possiamo fare altro che affidarci. Se dal prosieguo delle indagini risultassero ulteriori responsabilità, anche di altri soggetti, saremo pronti a prendere le dovute distanze senza remore e senza sconti ma non accettiamo paternali o rimbrotti da soggetti che certamente, non si sono distinti per correttezza e moralità.
Siamo sicuri che senza appesantimenti, l’attuale amministrazione ne uscirà più forte e potrà continuare più agilmente la sua azione amministrativa, ben consapevole delle difficoltà che dovrà affrontare ma anche della validità del progetto e della squadra.
I consiglieri comunali di maggioranza